Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI VIA GARIBALDI, SI PARCHEGGIA A GOGÒ IN ATTESA DEGLI STALLI PER LA SOSTA

In via Garibaldi rimangono da completare gli stalli per la sosta delle auto (foto CriCo)

In via Garibaldi rimangono da completare gli stalli per la sosta delle auto (foto CriCo)

Il passo carraio che prima dei lavori c’era e adesso, ad opera conclusa, non c’è più (foto CriCo)

Il passo carraio che prima dei lavori c’era e adesso, ad opera conclusa, non c’è più (foto CriCo)

Il titolare per quel passo inesistente anche quest’anno ha pagato la tassa (foto CriCo)

Il titolare per quel passo inesistente anche quest’anno ha pagato l’apposita tassa (foto CriCo)

JESI, 4 febbraio 2016Via Garibaldi si appresta a diventare una via normale dopo i lavori di ristrutturazione che hanno interessato, come è noto, un arco di tempo di sei mesi, a detta dei residenti troppo lungo e non senza problemi, anche per le attività commerciali presenti.

Polemiche a parte, rimangono  gli ultimi ritocchi, soprattutto per quanto concerne gli stalli per la sosta delle auto.

E, anche in questo caso, serpeggia  malumore se si considera che i residenti li vorrebbero a spina di pesce ma notizie certe in tal senso ancora non se ne hanno.

Di certo c’è che, per il momento, le auto sostano su entrambe i lati della carreggiata, a senso unico di marcia, senza un ben definito ordine.

I lavori, comunque, non dovrebbero tardare per quanto attiene le varie pertinenze stradali, sono stati assegnati e si sta procedendo alle verifiche necessarie per appurare se le ditte aggiudicatrici siano in possesso dei requisiti di legge richiesti dalla gara di appalto. Tempo la fine del mese o i primi di marzo e si procederà.

Intanto, non si affievolisce anche la personale polemica tra il titolare dell’Emporio Rango, Giuseppe, e gli uffici comunali a proposito del passo carraio, sempre  in via Garibaldi, che prima dei lavori c’era e adesso, ad opera conclusa, non c’è più. Perché di fronte è sorto il muretto di contenimento di una aiuola.

E il tutto, sembra, senza che il titolare ne abbia avuto preavviso. Non solo, ma la Sorit, concessionaria per l’accertamento e per la riscossione della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche, ha diligentemente provveduto, nel frattempo, a recapitare il conto per quel passo inesistente anche per quest’anno: 83,56 euro su un totale vario di 486. Che sono stati pagati.

Sono in corso indagini. Che sino a ora, però, hanno portato a un nulla di fatto.

(p.n.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News