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Cronaca

JESI TETTI IN AMIANTO, AL CIMITERO C’È UN MAGAZZINO FATISCENTE MA NON VIENE BONIFICATO

La copertura del magazzino

La copertura del magazzino in lastre ondulate di amianto

JESI, 4 febbraio 2016 – Sul finire del mese di ottobre dello scorso anno, alla vigilia dell’annuale appuntamento con il pellegrinaggio dei cittadini al Cimitero, segnalavamo  alcune situazioni che avrebbero potuto recare disagio ai visitatori o altre più o meno pericolose. Poco prima della fatidica data del 2 novembre alcune di queste situazioni (in particolare gli ascensori) furono sanate, seppure temporaneamente, altri interventi, invece, furono rimandati alle settimane successive. In almeno un caso, però, nessuno ha ritenuto opportuno intervenire, adottare qualche accorgimento per eliminare una situazione che, oltre a rappresentare un vero e proprio colpo nell’occhio del passante, costituisce un grosso rischio. Specialmente per chi, avendo un familiare sepolto nelle vicinanze, passa molto tempo nelle sue prossimità e quanti, per necessità, entrano,  escono ed operano all’interno di quella sorta di mini magazzino. Questo manufatto, peraltro esteticamente obbrobrioso e mal ridotto, dovrebbe essere stato realizzato nell’immediato dopoguerra o, comunque, in un periodo storico in cui era ancora consentito l’utilizzo di lastre ondulate in amianto per la copertura. Gli anni sono trascorsi lasciando il segno del loro passaggio su quel materiale che ora si mostra in tutta la sua bruttura e, soprattutto, denuncia la sua pericolosità a causa del rilascio di fibre inalabili dall’uomo che possono accusare malanni anche a distanza di decenni.

Quella copertura è ancora li, al suo posto. E questo nonostante la nostra segnalazione che, evidentemente, non è stata presa in considerazione da chi dovrebbe avere a cuore sia la salute degli operatori che quotidianamente lavorano nel cimitero cittadino, così come dei visitatori.

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