Cronaca
JESI Volontari di Al Huda ripuliscono parcheggio dell’ospedale (video)
30 Gennaio 2022
Stamattina erano in azione al “Carlo Urbani”, con loro anche il presidente del Centro culturale islamico El Anouar El Miludi che ha ricevuto i ringraziamenti dell’assessore Marialuisa Quaglieri
JESI, 30 gennaio 2022 – Una nuova iniziativa questa mattina da parte del Centro culturale islamico Al Huda: ripulire il parcheggio dell’ospedale Carlo Urbani come fatto in precedenza agli Orti Pace, lungo Viale della Vittoria e al Campo Boario.
Nel 2020 fu proprio la comunità islamica a promuovere e installare un murale all’interno dell’ospedale, più precisamente nella grande hall all’ingresso con le foto di 183 volti di infermieri e medici che hanno lavorato e continuano a lavorare contro il Covid.
Stamattina una decina di volontari ha raccolto mascherine, plastica e cicche di sigarette, pacchetti e sporcizia di vario genere.
Molto soddisfatto il presidente El Anouar El Miloudi che spiega come sia «un nostro personale contributo alla città che ci ha accolti e in seguito faremo altre iniziative che mirano all’integrazione e al rispetto dell’ambiente».
Nelle precedenti occasioni, come lungo Viale della Vittoria, la pulizia era stata più per togliere il fogliame e, agli Orti Pace, le bottiglie di birra disseminate nel verde, stavolta invece tante di mascherine.
Intervenuta a ringraziare i volontari del Centro culturale islamico, l’assessore Marialuisa Quaglieri.
«Un esempio di perfetta integrazione con il territorio e con le istituzioni da parte dei componenti del Centro che continuamente nella comunità si rende operativo. Sono una parte della città e lo dimostrano in molte occasioni. All’interno dell’ospedale, nell’atrio, c’è il bellissimo pannello con gli occhi degli operatori sanitari e il volto coperto dalla mascherina, che hanno regalato alla struttura ospedaliera come ringraziamento del loro incessante lavoro durante questa pandemia. Al Huda è un centro grande, importante, che raccoglie tantissime famiglie, dove tutto si svolge nel rispetto totale delle norme, del decoro e della persona, specialmente in tempi come questi».Cristina Amici degli Elci
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