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CINGOLI La Lega: «Siamo ai titoli di coda per l’ospedale?»

Personale medico sottodimensionato, eppure si è dato il via libera ai trasferimenti a Fabriano e Ascoli Piceno e nel frattempo restano in alto mare i 20 posti letto da riattivare 

CINGOLI, 2 marzo 2020 – In queste ore, ci giungono continue segnalazioni sulla situazione, ben lungi dall’essere risolta, che non lasciano presagire nulla di buono.

Attualmente nel nosocomio cingolano operano tre medici che hanno il compito di gestire h.24/24, venti posti letto di cure intermedie e DPA (degenza post acuzie), più il punto di primo intervento, quando il medico del 118 è impegnato con l’ambulanza sul territorio (il secondo più vasto della Provincia di Macerata). A tal proposito, ci giungono continue segnalazioni in merito alle forti difficoltà in cui operano i suddetti tre medici (di cui uno con limitazioni orarie), lasciati a coprire h.24/24, tutte le attività sanitarie connesse al funzionamento dell’ospedale di Cingoli.

Ci si chiede pertanto, come mai essendo già difficoltosa la gestione di un ospedale con soli quattro medici (situazione preesistente), i quali dovevano coprire tutti i turni, siano stati autorizzati dei trasferimenti in altri nosocomi (Fabriano – Ascoli Piceno) del già carente personale medico, soprattutto in virtù della necessità di Cingoli di ristabilire piena funzionalità dei servizi sanitari.

Allo stato attuale il personale medico impiegato passa da quattro a tre e continua ulteriormente ad essere sottodimensionato, con evidenti problematiche nella gestione del servizio.

Altre domande ci sorgono spontanee: come possiamo pensare di riattivare venti posti letto, precedentemente sottratti a Cingoli a seguito del piano ferie 2019, se attualmente ci vengono segnalate pesanti difficoltà persino nella copertura dei turni, da parte dei tre medici restanti, costretti ad un servizio estenuante? E’ lecito dubitare alla luce di questi fatti, che in appena 29 giorni (n.b. 31 marzo), vengano assunti in ordine: sette o più infermieri, cinque OSS e dai due ai tre medici per riattivare il reparto DPA -1?

Lega cingoli

Rappresentanti e sostenitori della Lega Cingoli

Esprimiamo preoccupazione in ordine a due punti: il primo, riguardante la situazione di forte difficoltà in cui deve operare il personale medico (sottodimensionato); il secondo, la riapertura in questa condizione del reparto -1 della DPA, più volte annunciata dagli organi politici del centrosinistra.

Preso atto che la situazione segnalataci risulta essere seria, ci auspichiamo altresì che questi problemi vengano risolti sin da subito, per evitare di mettere in difficoltà, tanto il personalemedico quanto di riflesso, i cittadini.

Lega Cingoli – Coordinamento Comunale

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