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La storia Benedetta, nella malattia con l’amore dei cani compagni di viaggio

Nel reparto di oncoematologia del Salesi di Ancona insieme a Eva, Toffee, Shky e soprattutto Zuma, la mamma Milena: «È stata un angelo buono e non dimenticherò mai il feeling immediato che si è creato con mia figlia»

di Cristiana Loccioni

Castelplanio, 23 aprile 2023 – Ci sono storie che vanno raccontate, soprattutto quando a chiederlo è una mamma, che per anni è stata al fianco della figlia in un lungo percorso non ancora terminato, nel reparto di oncoematologia dell’ospedale Salesi di Ancona.

Benedetta, questo il nome della ragazza, oggi 18enne, e tutta la famiglia, hanno conosciuto momenti di dolore, paura e sconforto, emozioni forti, da quando nel 2010 la ragazza si ammalò, fino all’ultimo ricovero per una recidiva tardiva della malattia nel gennaio 2022.

Una mamma che vuole dire grazie, non solo all’equipe di medici che le hanno fatte sentire accolte come in una grande famiglia, «abbiamo vissuto e continuiamo tutt’ora a vivere momenti bellissimi e indimenticabili, so che sembra strano, ma tutto questo accade grazie a belle iniziative ludiche, che nascono da associazioni volte ad accompagnare i piccoli pazienti durante i ricoveri e i day hospital».

Giorgio con Shaky e Otto

A due passi da noi c’è una meravigliosa realtà, costituita da persone altrettanto meravigliose che dedicano la loro vita ai bimbi ricoverati, mediante un lungo e meticoloso lavoro svolto con i cani, attraverso la Pet terapy, che dal 2019 è divenuta parte integrante del percorso di ricovero presso tutti i reparti dell’ospedale Salesi, e proprio a loro Milena vuole mandare il suo grazie, a Cristiano Bellissimo, Giorgio Monterubbianesi e Maria Florio della Magical PET interventi assistiti con gli animali e Fondazione Salesi e ai loro meravigliosi cani.

«A loro voglio dire grazie, a Cristiano direttore di Zuma un labrador e di Toffee una femmina di barbone gigante, a Giorgio direttore di Shaky, una femmina di husky e di Otto un pastore australiano, a Maria che è la direttrice di Eva, una femmina di pastore tedesco nero da lavoro – racconta Milena -. Con Zuma abbiamo interagitodi più, lei affettuosa, professionale, intuitiva e solare, poi c’è Eva così buona, calma e paciocca, da non rendersi per niente conto che potrebbe possedere, se solo volesse, potenzialità di cane feroceMa niente… Basta guardarla negli occhi per capire che non lo sa proprio, tanto è paziente e disponibile, soprattutto con i bimbi più piccoli»

«Questi splendidi cani, insieme ai loro padroni oltre ad averci donato un vero e proprio soccorso emotivo in ospedale hanno percorso insieme ai loro affezionati padroni tanti km per venirci a trovare a casa, continuando così la Pet theraphy iniziata in ospedale. Non potrò mai ringraziare abbastanza la Magical Pet e la Fondazione Salesi che hanno reso possibile tutto questo».

«Questa piacevole terapia non ha fatto bene solo a mia figlia, ma anche a me, tant’è vero che più volte, scherzando ho definito Zuma come una vera e propria sorta di “droga“ con tanto di vere e proprie crisi di astinenza per il bisogno di accarezzarla, e delle sue coccole gratuite, una trasmissione di felicità reciproca».

«Credo che la Zuma terapia sia meglio di una psicoterapia, – continua Milena – pensando ad Eva mi torna in mente subito il primo giorno nella quale l’abbiamo conosciuta. Benedetta stava molto male e lei, avendolo subito capito, le si è messa vicino, l’ha fatta tranquillizzare, rilassare e il dolore è sparito. È stata un angelo buono e non dimenticherò mai il feeling immediato che si è creato subito con mia figlia»

Milena, che con il sorriso affronta tutto questo ogni giorno, e Benedetta una ragazza forte, che ha saputo tener testa al destino a lei riservato sino ad ora, sperano che questa amicizia particolare con i cani della Pet «non si interrompa il giorno che mia figlia guarirà, altrimenti qualcuno dovrà far fronte alla nostra inevitabile crisi di astinenza  da Zuma, ma anche da Eva e da tutti gli altri»

L’amore dei cani in corsia è un’occasione per portare un po’ di gioia e comfort nella vita dei pazienti ospedalizzati, dimostrando ancora una volta il grande potere benefico degli animali nella nostra vita.

I cani possono essere grandi compagni nella vita quotidiana, ma possono anche fare la differenza in contesti meno comuni come le corsie ospedaliere.

L’amore dei cani in corsia è una realtà in diversi ospedali del mondo, e possiamo vantarci di averla a due passi da noi, non chiamiamoli semplicemente cani ....

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