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LAVORO Il coraggio delle imprenditrici marchigiane

webinar confartigianato

Al webinar di Confartigianato con Rosa Gentile: la richiesta di investire sempre di più sulle donne e sulla famiglia promuovendo l’imprenditoria femminile

ANCONA, 20 aprile 2021Creare opportunità per far ripartire il lavoro. Donne Impresa Confartigianato Marche ha incontrato nel corso di un webinar la delegata nazionale al “capitale umano e cultura di impresa”, Rosa Gentile. Un’importante occasione alla quale hanno partecipato anche la presidente nazionale Daniela Rader, il presidente e il segretario regionali Giuseppe Mazzarella e Giorgio Cippitelli, la presidente e la responsabile regionale di Donne Impresa, Katia Sdrubolini e Barbara Tacconelli, le imprenditrici dei gruppi territoriali. Un confronto per guardare alla ripartenza post Covid con proposte concrete.

Rosa Gentile, delegata nazionale di Confartigianato ai Movimenti Donne Impresa e Giovani Imprenditori, ha ribadito la necessità di puntare alla semplicità e alla rapidità nell’attuazione delle misure per sostenere le imprese. Mancano un progetto specifico e soprattutto politiche di sviluppo del Paese.

La richiesta è quella di investire sempre di più sulle donne e sulla famiglia, promuovendo l’imprenditoria femminile, al fine di incrementare la partecipazione al mercato del lavoro. La crisi provocata dalla pandemia ha dispiegato i suoi effetti più negativi sul lavoro delle donne. Sono 38.352 le imprese femminili delle Marche su un totale di 166.661 aziende marchigiane, il 23%. Nell’anno della pandemia il saldo delle imprese femminili ha registrato un – 473 ( – 1,22%).

È il momento di passare ai fatti e di utilizzare le risorse del Recovery Plan anche per azioni mirate a rafforzare la partecipazione femminile all’imprenditoria, incentivando la creazione di piccole imprese. Ma non basta aprire un’azienda. Ne va sostenuta la tenuta sul mercato e la competitività con misure finalizzate a favorire l’accesso al credito e all’innovazione tecnologica, con interventi per promuovere la formazione delle competenze, la digitalizzazione, la diffusione della cultura d’impresa, il sostegno ai settori di punta del Made in Italy, le reti di impresa, le competenze con nuove strategie imprenditoriali.

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