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LEGAMBIENTE Goletta Verde, Marche protagoniste del tour

Da ieri a lunedì i grandi temi della campagna giunta alla 34ma edizione: qualità delle acque e gli abusi che minacciano le coste

ANCONA, 18 luglio 2020 – Le Marche saranno protagoniste dell’ottava tappa del tour di Goletta Verde 2020, la storica campagna estiva di Legambiente in difesa delle acque e delle coste italiane.

Quest’anno la Goletta, giunta alla sua 34esima edizione, non segue il classico itinerario coast to coast a bordo dell’imbarcazione, che si prende per la prima volta una piccola pausa nel rispetto delle restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia.

Il viaggio ideale lungo la penisola vive di una formula inedita, ma che ugualmente punta a non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e sugli abusi che minacciano le coste.

Abusivismo edilizio, cattiva depurazione, beach litter e usa e getta, spiagge ed erosione costiera, biodiversità e aree protette, lotta contro le fonti fossili i grandi temi al centro della campagna arrivata ieri nelle Marche e che si protrarrà sino a lunedì 20.

Già nei giorni scorsi un team di tecnici e volontari dell’associazione ha effettuato i campionamenti e analisi microbiologiche sulle coste della regione. L’ufficio scientifico di Legambiente si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando laboratori certificati sul territorio.

Sono infatti citizen science e territorialità le parole chiave che coinvolgono centinaia di volontarie e volontari già al lavoro per raccogliere campioni di acqua e scovare le situazioni più critiche di inquinamento legate alla cattiva depurazione dei reflui.

La 34esima edizione di Goletta Verde vede come partner principali Conou, Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Partner sostenitore è invece Ricrea, Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio. La campagna 2020 è inoltre realizzata con il contributo di Fastweb. Media partner è Nuova Ecologia.

L’indagine Beach Litter

Ieri la presentazione dell’indagine Beach Litter in diretta sulla pagina Facebook di Legambiente Marche  dove si è potuto appurare che nella raccolta di rifiuti sulla spiaggia di Torrette  la parte del leone la fa la presenza di materiale in plastica.

Oggi, alla stessa ora, i circoli della provincia di Pesaro Urbino daranno vita ad un flash mob a Fano, presso la foce del Metauro.

Quasi contemporaneamente ci sarà a Civitanova Marche un’attività di tutela ambientale nell’area socio-floristica “Le tre case” per valorizzare l’importanza delle aree protette e quindi il mantenimento del delicato equilibrio del sistema uomo-ambiente.

La chiusura della tappa marchigiana sarà affidata come di consueto alla conferenza stampa di presentazione del monitoraggio scientifico di Goletta Verde sulle coste della regione, prevista per lunedì 20 luglio alle ore 10 in diretta Facebook.

Sono stati raccolti 201 rifiuti su un’area totale di circa 10 mila mq. La plastica è di gran lunga il materiale più frequente, pari al 96% dei rifiuti rinvenuti, seguito dalla gomma (il restante 4%).

Guardando alle tipologie di oggetti, quelli ritrovati in maggior numero sulla spiaggia monitorata sono i pezzi di plastica (tra 2.5 e 50 cm), seguiti da altri oggetti di plastica e polistirolo, tappi e coperchi e mozziconi di sigarette. Sono state raccolte anche bottiglie e contenitori per bevande, stoviglie usa e getta, reti o sacchi per mitili o ostriche, contenitori per cibo in plastica o polistirolo (inclusi quelli dei fast food) e persino 5 cartucce per fucili da caccia.

Con l’approvazione della legge regionale 274 del 2019 “Norme per la riduzione dei rifiuti derivanti da prodotti monouso in plastica”, le Marche sono state la prima regione a recepire la direttiva europea per il divieto di utilizzo delle plastiche monouso. La legge, divenuta operativa nel novembre scorso, vieta l’utilizzo dei prodotti monouso di plastica a partire dal 31 marzo 2020.

Non si tratta di un semplice invito ai cittadini a essere più sensibili verso i temi ambientali, ma di un divieto ben preciso per la limitazione dell’uso della plastica a cui tutti abbiamo il dovere di adeguarci.

Rimanendo in tema legislativo, anche nelle Marche Legambiente torna anche a chiedere l’approvazione della “Legge Salvamare”, che consentirebbe ai pescatori di riportare a terra i rifiuti pescati accidentalmente: il disegno di legge, approvato lo scorso ottobre alla Camera, è completamente fermo al Senato, in Commissione ambiente, sottraendo tempo prezioso al recupero dei rifiuti affondati, il 70% di quelli che finiscono in mare, con danni alla biodiversità e all’economia della pesca. Servono, insomma, passi avanti nella leadership normativa in contrasto al marine litter.

I cumuli di spazzatura trovati lungo l’indagine sono frutto dell’incuria e della maleducazione, ma anche della mancata depurazione e cattiva gestione dei rifiuti sulla terraferma che, attraverso corsi d’acqua e scarichi, arrivano in mare e sui litorali.

La direttiva Ue 2019/904, detta anche Sup (Single Use Plastics), si concentra su dieci prodotti in plastica monouso e sulle reti e gli attrezzi da pesca e acquacoltura, in quanto tutti insieme rappresentano il 70% dei rifiuti maggiormente rilevati sulle spiagge europee. Il testo propone che il divieto di utilizzo (a partire dal 2021) dei prodotti per i quali esistono alternative (posate, piatti, bastoncini cotonati, cannucce, mescolatori per bevande e aste dei palloncini) venga esteso anche ai prodotti di plastica oxodegradabile e ai contenitori per cibo da asporto in polistirene espanso. Per i prodotti monouso per cui, invece, non ci sono alternative, gli Stati membri dovranno mettere a punto misure per ridurne significativamente l’utilizzo, mentre per altri sono stati definiti obiettivi di riciclo, raccolta e revisione della progettazione del prodotto.

«Quest’anno la Goletta più importante sei tu»

Fondamentale, come sempre, il contributo dei cittadini cui è dedicato il claim dei viaggi sulle coste marine e lacustri.

Tramite il form di Sos Goletta, sarà possibile segnalare a Legambiente situazioni sospette di inquinamento di mare, laghi e fiumi per consentire all’associazione e ai suoi centri di azione giuridica di valutare la denuncia alle autorità.

Cittadini protagonisti anche grazie alla sfida social dell’estate, la #GolettaChallenge: Legambiente invita a ripulire dai rifiuti anche un piccolo pezzettino di spiaggia e a condividere la foto sui social, sfidando tre o più amici a fare altrettanto. Per aderire basta taggare Legambiente e inserire #GolettaChallenge nel post, contribuendo a una catena di buone azioni in difesa del pianeta.

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