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LETTERE & OPINIONI MEETUP JESI: ILLUSTRATA LA PETIZIONE POPOLARE ALLA COMMISSIONE, ORA DECIDA IL CONSIGLIO COMUNALE

JESI, 27 settembre 2017 – Martedì 26 settembre si è riunita in Comune la Commissione Consiliare n.3 (Gestione del Territorio – Urbanistica – Lavori Pubblici) ed è stata illustrata dall’avv. Ruggero Fittaioli, membro del MeetUp Spazio Libero, in qualità di primo firmatario, la petizione che ha ad oggetto “Richiesta di annullamento del Piano di Recupero Campus Boario”.

Con questa petizione popolare, presentata a metà aprile con le firme di quasi un centinaio di cittadini e purtroppo calendarizzata solo adesso con un pesante ritardo di alcuni mesi rispetto a quanto previsto dal regolamento comunale, si richiede che venga annullato definitivamente e a tutti gli effetti il Piano di Recupero Campus Boario, già scaduto, il quale prevede la costruzione della famigerata torre Erap in via Tessitori, invitando l’amministrazione comunale a progettare una nuova riqualificazione sostenibile per il quartiere San Giuseppe, bloccando nel frattempo la realizzazione di nuovi edifici che pregiudicherebbero le future pianificazioni.

Il primo firmatario ha ribadito l’attualità della petizione, in quanto nonostante il Piano di Recupero Campus Boario sia formalmente scaduto alcune sue disposizioni, almeno secondo l’interpretazione degli uffici tecnici comunali, continuano tutt’ora ad essere recepite dal Piano Regolatore Generale, disciplinando i tipi di intervento edilizio nel comparto Granita e, proprio in base a questo, il Comune avrebbe recentemente concesso il permesso di costruzione all’Erap.

Lo stesso assessore Ing. Renzi ha confermato che tale situazione possa rappresentare potenzialmente una minaccia per la città, in quanto, oltre all’Erap, anche altri soggetti potrebbero decidere di costruire nuovi edifici sulla base del vecchio Piano di Recupero scaduto.

Per tale motivo i firmatari della petizione chiedono che l’amministrazione comunale non consenta il protrarsi di questa situazione, dannosa per tutti, e decida al più presto di intervenire con nuovi strumenti di pianificazione urbanistica, calibrati sulle esigenze reali ed attuali della cittadinanza.

L’avv. Fittaioli ha inoltre citato la recente giurisprudenza del Consiglio di Stato che conferma l’inesistenza di diritti edificatori su suoli non ancora edificati: in altri termini, le amministrazioni comunali, a prescindere dalle aspettative dei proprietari dei terreni, conservano sempre il potere di pianificare lo sviluppo complessivo ed armonico dei territori anche modificando la destinazione d’uso delle aree non ancora edificate, in relazione alle effettive esigenze degli abitanti.

Come ammesso dell’assessore Renzi, l’amministrazione comunale, compresa quella attuale, avrebbe potuto quindi già da tempo rendere inedificabile l’area di via Tessitori ed impedire così la costruzione del grattacielo, ma non lo ha fatto per via di alcuni accordi tra il Comune di Jesi e l’Erap, Ente proprietario del terreno.

Il pallino, pertanto, adesso passa al Consiglio Comunale che tratterà questa petizione durante la seduta di giovedì 28 settembre (dalle ore 16 in poi). La seduta è pubblica e tutti i cittadini che hanno a cuore la questione sono invitati a partecipare.

MeetUp Jesi

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