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Maiolati Spontini

LETTERE&OPINIONI “DALLA DISCARICA NON ESCE NIENTE… QUASI…!”

MAIOLATI, 6 luglio 2016 – L’amministrazione comunale di Maiolati Spontini ci propina il solito polpettone insipido farcendolo di tanta demagogia, superficialità e riuscendo a banalizzare argomenti quali la trasparenza, che evidentemente non sono proprio nelle sue corde.
Il diniego della Provincia a questi “padri e madri di famiglia” proprio non è andato giù e infischiandosene della norma che, a tutela della salute dei cittadini, indica in 2000 metri la distanza della discarica dai centri abitati, ricorrono al TAR con l’espressa volontà di non rispettare le regole (che a quanto pare debbono valere per tutti meno che per loro).
E’ rimasta inascoltata la nostra proposta, fatta in occasione della Commissione Ambiente, di acquisire un parere legale “pro veritate”, onde evitare ulteriori sperperi di denaro pubblico che come sempre si riflettono nelle tasche dei cittadini.
Poiché l’intento piagnucoloso e vittimistico di questa amministrazione è quello di distrarre l’attenzione creando una grande nebbia intorno agli argomenti, tratteremo in altri articoli gli effetti devastanti che i nostri “padri e madri di famiglia” hanno avuto nella Vallesina, alla ricerca di quel “cammino comune” che di fatto ha lacerato i rapporti con i comuni del territorio CIS.
Tornando al diniego dell’ampliamento della discarica vorremmo sottolineare l’invito del Dirigente della Provincia, firmatario del diniego, ad evitare altre pressioni ambientali su un territorio che, in base all’inchiesta congiunta di ARPAM e ASUR, presenta sofferenze preoccupanti.
In risposta a questo i nostri “buoni padri e madri di famiglia” hanno già presentato un progetto di variante per poter sotterrare altri circa 100.000 (per altro la Presidente Sogenus parla 196.240, quasi il doppio!) tonnellate di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi.
In un rapporto della società EMENDO Srl allegato a questo ultimo progetto si può leggere questo:

“Nel corso delle elaborazioni è stata osservata la presenza di alcuni dati di picco dove le concentrazioni di metano rilevate sono risultate molto più elevate (oltre un ordine esponenziale) rispetto alla media della altre osservazioni.
[…]
Volendo confrontare l’impatto di gas ad effetto serra ed assumendo come elemento di raffronto le emissioni di CO2 di una comune autovettura è possibile valutare una emissione della discarica come corrispondente a quella di circa 11.148 automobili medie della flotta FIAT (emissione 137 g/km, dato ACI anno 2007) con una percorrenza media di 15.000 km/anno”.

Nella stessa indagine, come già era successo nei tre anni precedenti, in cui si registravano le stesse emissioni “anomale”, la ditta sollecita di risolvere le problematiche con queste testuali parole:

“Per tali zone viene richiesta una attività “correttiva” specifica e localizzata.
E’ infatti importante la segnalazione di tali “anomalie” al gestore della discarica il quale potrà intervenire al fine di ridurre tale fenomeno con azioni integrative o correttive.”

Invece, nonostante quanto sopra evidenziato, nella relazione al bilancio 2015 la Presidente Sogenus afferma questo:

“Dal monitoraggio ambientale condotto dalla Igienstudio non sono state riscontrate problematiche e anomalie gestionali ed i controlli eseguiti dai vari organi preposti non hanno mai evidenziato problematiche degne di rilievo alla corretta gestione dei rifiuti e dell’ambiente”.

Questi sono i dati.
Poiché nel citato articolo il concetto di trasparenza viene tanto osannato e sbandierato, vorremmo che i nostri “buoni padri e madri di famiglia” spiegassero ai cittadini la contraddizione tra i dati forniti dalla ditta EMENDO Srl e i “dati” forniti dal Presidente Sogenus.
Perché così agirebbero i “buoni padri e madri di famiglia”.

M5S Maiolati Spontini

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