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LETTERE&OPINIONI “INSULTI DURANTE LA VISITA IN DISCARICA, INACCETTABILE IL SILENZIO DEL SINDACO DOMIZIOLI”

MAIOLATI, 3 luglio 2018 – Egregio Direttore, ho letto e ascoltato quanto è accaduto sabato 30 giugno durante la “visita” ufficiale alla discarica La Cornacchia di Moie.

Il direttore dell’impianto, di fronte ad uno sparuto manipolo di persone che non la pensavano come lui, ha pensato bene di accoglierli con una serie di insulti.

Il fatto già di per sé è piuttosto squallido ed è inaccettabile che un “manager”, responsabile di un’azienda partecipata si rivolga in questo modo a persone che stanno manifestando pacificamente il loro dissenso.

Mi risulta tuttavia ancora più inaccettabile il silenzio o il benevolo compiacimento delle istituzioni locali, dal Consiglio di Amministrazione di Sogenus, l’ente di cui il direttore è dipendente, alla Giunta del Comune di Maiolati Spontini, grande azionista di Sogenus nonché proprietaria dei terreni in cui insiste la discarica.

Un direttore generale dovrebbe conoscere l’ABC del comportamento istituzionale, dovrebbe rivolgersi a tutti con rispetto, anche quando si trova di fronte persone critiche nei confronti del suo ente. In linea di principio un manager di un’azienda di tale importanza dovrebbe anche essere disponibile al dialogo e all’ascolto, ma evidentemente è chiedere troppo.

Coloro che lo hanno assunto e soprattutto il sindaco e la giunta di Maiolati, se fossero veramente coscienti del loro ruolo istituzionale dovrebbero prendere le distanze dalle posizioni assunte dal loro dipendente, sia verbalmente, sia  avviando un provvedimento disciplinare.

Proprio in questi giorni, per questioni molto, molto più gravi, il governo ha chiesto scusa ai parenti delle vittime del disastro ferroviario di Livorno; ha chiesto scusa per il ritardo e la mala gestione dell’iter giudiziario.

È  così difficile fare lo stesso e assumersi la responsabilità per questo incidente, per una questione molto meno drammatica di quella poc’anzi descritta? Se Sogenus e Comune di Maiolati lo facessero, rafforzerebbero la fiducia nelle istituzioni locali, dando il segnale che esse controllano l’operato dei propri funzionari e che sono in grado di assumersene la responsabilità.

Non fare nulla, minimizzare o addirittura solidarizzare con chi ha vilipeso pacifici manifestanti scredita il ruolo che rivestono. Che fiducia posso avere di amministratori che non intervengono di fronte a quanto accaduto?

Da anni Domizioli & C. danno il segno di non essere all’altezza del loro compito. Si sono arroccati in posizioni di perenne difesa, distaccandosi sempre più dalla realtà, evitando con cura il dialogo critico con i cittadini. Prova ne sia che vogliono ancora allungare la vita ad una discarica che di anni ne ha ben 37. Invece di pensare ad un logico pensionamento della stessa, continuano ad allungarne l’esistenza, incapaci di pianificare un’alternativa e di proporre un progetto per il futuro.

È ora di voltare pagina. Evidentemente questi amministratori, che non riescono nemmeno a condannare il comportamento inopportuno di un loro dipendente, hanno fatto il loro tempo ed è ora che vadano a casa.

Cordiali saluti

Riccardo Urbani

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