LETTERE&OPINIONI TRIBUNALE DEL MALATO: PESANTE LA SITUAZIONE AL PRONTO SOCCORSO

JESI, 2 settembre 2019 – Dopo le problematiche create dal taglio dei posti letto in ospedale in concomitanza con le ferie estive ci dovremmo apprestare a ritornare in una situazione di normale operatività. Diciamo ci dovremmo perchè abbiamo il timore che quel taglio “provvisorio” operato durante l’estate possa poi divenire definitivo.

La situazione si fa particolarmente pesante per il  pronto soccorso che già deve scontare una obiettiva difficoltà di reperire medici di ps, per l’impossibilità di attingere da graduatorie in essere ma anche per una attività con troppi rischi, con un carico di lavoro troppo pesante e non retribuito adeguatamente.

Attualmente il pronto soccorso di Jesi ha un organico previsto di 15 medici, ve ne sono solo 8 più il direttore. Per non parlare degli infermieri (ne mancano due) e degli Os, ve ne sono in turno solo 2 che peraltro devono sottoporsi a spostamenti chilometrici per accompagnare i pazienti alle varie unità.

Se a tutto ciò ci aggiungiamo che il Fast track funziona a singhiozzo e che non è prevista in tutta l’Area Vasta2 la presenza di un radiologo nelle ore notturne e nelle giornate festive che possa refertare lastre, Tac e quanto altro, velocizzando la diagnosi e quindi la dimissione del paziente del ps.

Tutto ciò, se lo riportiamo ai mesi invernali in cui al pronto soccorso aumentano considerevolmente gli accessi durante i picchi influenzali, ci dovremo attendere grossi disagi per i pazienti e sicuramente, visti gli spazi risicati, torneremo a vedere le barelle nei corridoi. Ecco perché torniamo ad appellarci a tutte le forze politiche cittadine e alle organizzazioni sindacali di categoria affinchè tutti insieme chiediamo all’Asur di ripristinare quanto prima il numero dei posti letto tagliati e contestualmente ricoprire le posizioni vacanti al pronto soccorso.