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LETTERE&OPINIONI UGL: POCHE UNITÀ E SICUREZZA PER LA POLIZIA LOCALE

Polizia Locale

Vincenzo Marino, segretario Ugl Marche Poliza Locale

JESI, 5 settembre 2019 – Problema di organico e strumenti di difesa della Polizia Locale di Jesi: l’Ugl preme per una soluzione immediata.

Per chiarezza d’informazione va detto che il corpo di Polizia Locale di Jesi, ad oggi, è di 29 unità. Le assunzioni fatte sono servite e serviranno a integrare il personale trasferito (Fabriano) e che verrà trasferito (Fermo) ad altri enti o che sono andati in pensione, per cui non vediamo nessun progetto “coraggioso” finalizzato a un pareggio previsto dalla Legge Regionale che prevede un operatore ogni mille abitanti, anzi tutt’altro, avremo a dicembre 2019 un organico di 26 unità, minimo storico mai registrato prima.

Come si fa a dare sicurezza se chi la deve garantire non lavora in sicurezza? È questo il problema da risolvere. La formazione in primis per gli operatori di Polizia Locale deve essere offerta a tutti. Ci sono agenti che pur avendo 10 anni di servizio ancora non hanno avuto la formazione obbligatoria prevista nei primi due anni. Gli strumenti di difesa in dotazione (vedi lo spray urticante) sono obsoleti e inefficaci perché da quando forniti, ormai diversi anni fa, avrebbero dovuto avere una manutenzione. Le uniformi sono usurate e andrebbe fornito qualche pezzo in più. La struttura che ospita il Comando è fatiscente e a nostro avviso non idonea a ospitare un Comando Operativo all’altezza di questo nome. Infine ci permettiamo di segnalare che il Taser, come qualsiasi altro strumento di difesa, è per l’Ugl lo strumento (dopo una adeguata formazione) più idoneo e attuale, atto a garantire e tutelare la sicurezza dell’operatore di Polizia Locale che lo usa e del cittadino.  A Milano non avranno il Taser ma in compenso sono forniti di pistola e manganello!

Anche il Coordinamento della Lega di Jesi si unisce alla richiesta di dotare gli agenti della Polizia Municipale di Taser. Poiché la legge lo prevede anche in realtà più piccole ma non meno pericolose, non si capisce perché l’Amministrazione si ostini a non voler adeguatamente tutelare l’incolumità di agenti al sevizio della città. In alcune circostanze l’uso del Taser avrebbe risolto velocemente situazioni potenzialmente pericolose.
 In zone come il Parco del Vallato, dove spesso si raggruppano spacciatori e piccoli delinquenti, se si presentassero vigili con il Taser sicuramente la baldanzosità di taluni si acquieterebbe senza neanche doverlo usare. Sarebbe sicuramente un deterrente nonché arma di difesa appropriata, già utilizzata in molti civilissimi Paesi stranieri. L’aggressione alle Forze dell’ordine avvenuta pochi giorni fa al Parco del Vallato ne è la conferma.
Ci auguriamo quindi che questa richiesta venga prontamente accolta.
Coordinamento Lega Jesi
Vincenzo Marino
Segretario regionale Ugl Marche Polizia e Funzioni Locali

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