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L’evoluzione delle carte da gioco nel corso dei secoli

L’evoluzione delle carte da gioco nel corso dei secoli

Come nel resto d’Europa e del mondo, anche in Italia le carte sono da sempre uno dei passatempi in assoluto più diffusi e popolari.

Trovare qualcuno che, almeno una volta nella vita, non abbia trascorso qualche momento di piacere concedendosi una partita a briscola o poker al bar con gli amici o con i parenti dopo il pranzo di Natale è praticamente impossibile.

C’è anche chi, poi, dopo aver fatto un po’ d’esperienza a livello amatoriale, decide di prendere parte a tornei prestigiosi che mettono in palio montepremi da capogiro.

Se fino alla fine del secolo scorso questo era possibile solo in modalità presenziale, i recenti passi da gigante realizzati in campo tecnologico hanno fatto sì che chiunque dotato di una connessione internet e di uno Smartphone possa prendervi parte comodamente dal divano di casa.

Sebbene le carte siano così radicate nelle tradizioni del Belpaese, come accade spesso con le invenzioni di successo, chi le usa si sofferma raramente a porsi domande o riflettere sulla loro origine.

Per questa ragione, ci si concentrerà a seguire sui momenti più significativi della storia delle carte, soffermandosi in particolare su quelle da poker.

L’origine orientale delle carte da gioco

Come affermato dallo storico Peter Endebrock, oggi si concorda all’unanimità sull’origine asiatica delle carte.

Sebbene si sia discusso a lungo sul loro luogo di nascita esatto, negli ultimi anni è stato confermato che provengono dalla Cina.

Un antico documento risalente al secolo IX rappresenta la principessa Tongchang della dinastia Tang nell’atto di dilettarsi con le carte.

Secondo molti studiosi, in quell’epoca queste ultime non fungevano solo da strumento di gioco ma anche da montepremi e moneta di scambio.

Nel 2009 è stato invece rinvenuto un registro della polizia cinese del 1294.

In questo, si parla per la prima volta in modo ufficiale delle carte da gioco, confiscate a alcuni bari dello Shadong insieme alle loro matrici di stampa.

La fortuna delle carte in Europa

Si ritiene che siano stati i Mamelucchi – che dominarono le coste dell’Africa settentrionale tra il XIII e il XVI secolo – a aver esportato le carte nel Vecchio Continente.

Si suppone che la loro diffusione derivi dall’intensificarsi degli scambi commerciali tra l’Egitto e i Paesi europei nel XIV secolo.

La maggior parte degli studiosi conferma questa ipotesi, facendo risalire il loro arrivo in quest’area al 1390-1410.

Risalirebbe infatti a questo periodo la produzione dell’”Italia 2” – il più antico mazzo europeo, oggi custodito all’interno del Museo Fournier de Naipes di Vitoria-Gasteiz.

L’influsso che questi soldati musulmani ebbero sulle carte fu fondamentale, rendendole estremamente simili a quelle usate tutt’oggi.

Nello specifico, sebbene il loro mazzo fosse privo delle figure per non infrangere le regole imposte dal Corano, era comunque costituito da 52 carte suddivise in quattro segni – denari, coppe, spade e bastoni – ognuno dei quali composto da dieci numerali più altre carte riportanti i nomi degli ufficiali dell’esercito.

L’evoluzione delle carte da gioco nel corso dei secoli.

Inizialmente, le carte erano diffuse solo nelle corti sotto forma dii tarocchi o trionfi.

La loro produzione artigianale, che prevedeva l’uso di materiali pregiati, le rendeva infatti solo accessibili alle classi più abbienti.

A partire dal secolo XV, però, si assistette alla loro diffusione capillare e inarrestabile popolarizzazione.

Dal mazzo spagnolo e da quello italiano – entrambi costituiti da 40 carte suddivise in denari, bastoni, spade e coppe – trassero gradualmente ispirazione tutte le altre varianti europee.

Tra queste, vale la pena citare quella tedesca.

Pur mantenendo inalterato il numero di carte che costituiscono il suo mazzo, quest’ultima si distingue infatti per aver sostituito i semi latini con ghiande, cuori, foglie e campanelli.

Le origini francesi delle carte da poker

Seppure la sua nascita sia relativamente recente, oggi il poker è senza dubbio il gioco di carte più diffuso e amato a livello internazionale.

Anche se non si sa con certezza chi l’abbia inventato, l’attore inglese Joe Cowell riporta nelle sue memorie che a New Orleans era già ampiamente diffuso nel 1829.

Anche se inizialmente si utilizzava un mazzo da 20 carte, si optò presto per adottarne uno di tipo francese, così da permettere a un numero superiore di persone di giocare contemporaneamente.

L’evoluzione delle carte da gioco nel corso dei secoli in Italia e nel mondo.

Considerato un’evoluzione di quello tedesco, il mazzo francese è formato da 54 carte suddivise in quattro semi – cuori, fiori, quadri e picche – ai quali vanno aggiunti due joker che, però, a poker vengono scartati.

A questo proposito occorre sottolineare che, anche se a Texas Hold’em si usa questo numero di carte da poker, in altre varianti si assiste a una loro riduzione.

Una di queste è il poker all’italiana o 5 Card Draw nel quale, per decidere quante carte utilizzare, si sottrae al numero 11 quello dei partecipanti.

Per migliorare l’esperienza di gioco al tavolo verde, sempre nel secolo XIX vennero introdotte alcune modifiche importanti al mazzo.

In particolare, si iniziò a riportare il valore delle carte sui bordi – per permettere ai giocatori di tenerle a ventaglio con una sola mano – e a illustrare le figure in maniera simmetrica – così da non doverle più girare per leggerle finendo in questo modo per avvantaggiare gli avversari.

Le carte da gioco tra passato, presente e futuro

Le carte hanno un trascorso tanto interessante quanto complesso da analizzare e, in parte, ancora da scoprire.

Dalla Cina del IX secolo fino all’epoca contemporanea, sono davvero pochi coloro che, per pura passione o per lavoro, non si siano cimentati in uno dei numerosissimi giochi attualmente disponibili.

Per questioni di spazio, mentre si percorreva la storia delle carte, non si è potuto presentarli tutti come meriterebbero.

E’ stata tralasciata, inoltre, un’analisi dettagliata dei tipi di mazzi disponibili nelle varie regioni italiane e dei giochi più famosi della nostra Penisola.

Comunque, questo breve percorso ha permesso di comprendere che i giochi con le carte – e in particolare il poker – sono al massimo del loro splendore.

E le sorprese non sono sicuramente finite, considerando la capacità del mondo online di attrarre giorno dopo giorno un numero sempre maggiore di giocatori, anche grazie a uno sviluppo tecnologico senza precedenti.

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