L’intervento Tecnici del Soccorso Alpino delle Marche in azione in Turchia

Ancona – Una task force internazionale per cercare di soccorre uno speleologo americano bloccato a 1.000 metri di profondità.

Tecnici del Soccorso alpino marchigiano provenienti dalla provincia di Ancona (tra loro anche personale da Jesi e Genga) sono partiti questa mattina per la Turchia per supportare le operazioni di recupero dello speleogolo bloccato nella grotta Morca.

Il 40nne statunitense è bloccato in profondità da domenica mattina a causa di un grave problema di salute accorso durante la discesa.

Gli speleologi che erano con lui hanno allertato i soccorsi coinvolgendo le autorità turche e internazionali.

Sul posto, oltre ai soccorritori turchi, sono già presenti squadre di soccorso speleologico provenienti dalla Bulgaria, dalla Polonia e dall’Ungheria.

Al momento alcuni soccorritori hanno raggiunto lo speleologo statunitense, fornendo le prime cure mediche.

Sono 8 i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico in arrivo nel pomeriggio di oggi (4 i marchigiani) con l’incarico di collaborare nell’assistenza sanitaria e valutare le condizioni della grotta per pianificare e gestire al meglio le operazioni di recupero.

(foto in primo piano dal Soccorso alpino bulgaro)