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Marche Infortuni sul lavoro, aumento del 30,6%
19 Luglio 2022
Nel periodo gennaio-maggio 2022: + 116,5% tra gli under 19, in crescita anche i decessi, le più colpite le donne, Galli (Cgil): «Non si può morire così, siamo ancora di fronte a uno sviluppo basato sulla bassa qualità lavorativa»
Ancona, 19 luglio 2022 – Aumentano del 30,6% gli infortuni sul lavoro, soprattutto quelli degli under 19 (+116,5%) e delle donne. Ma sono in crescita anche le morti. Il settore più interessato è quello dei trasporti e del magazzinaggio. Un generale trend in salita, dunque, che conferma come la ripresa dell’attività, dopo la pandemia, sia il risultato di uno sviluppo ancora troppo legato a un lavoro di bassa qualità.
È questo il quadro che emerge dai dati Inail elaborati dalla Cgil Marche, relativi a gennaio -maggio 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
«Non si può morire di lavoro – dichiara Giuseppe Galli, segretario regionale Cgil Marche – questi numeri ci danno la conferma che siamo di fronte ancora a uno sviluppo basato sul lavoro di bassa qualità, con poca formazione professionale e scarsa conoscenza dei rischi connessi alle lavorazioni più pesanti, specie tra i giovani».
Per questo motivo, «occorre accelerare i controlli da parte degli organi ispettivi ma soprattutto va ricercata una nuova collaborazione tra tutti gli attori della sicurezza in azienda per migliorare gli ambienti di lavoro e renderli più sicuri».
Le donne sono le più colpite da questo fenomeno e segnano un +41,9% rispetto agli uomini con un +23,1%
È ancora pesante il trend degli infortuni tra i giovani under19 aumentati del 116,5% sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nelle altre classi di età gli aumenti sono costanti dal 20% al 27% ma sempre e comunque in aumento.
In occasione di lavoro, l’aumento degli infortuni più consistente è rilevato nel settore dei trasporti e nel magazzinaggio (+241%) ma anche nella sanità e nell’assistenza sociale (+61%) nel settore delle costruzioni (+51,9%). Nell’industria, la meccanica registra un aumento del 26% mentre nella chimica e nella gomma plastica l’aumento è del 14,4%, nella lavorazione del legno e mobili al +10,8%.
In netto calo, -13,2%, gli infortuni nel calzaturiero e nell’abbigliamento, conseguente alla crisi del settore (anche per gli effetti delle sanzioni che hanno colpito l’export nelle aree interessate dal conflitto russo-ucraino) e nel settore del commercio -9,9%.
Gli infortuni con esito mortale, nelle Marche sono stati 9 nel 2022 anche questo trend è in aumento rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda la denuncia delle malattie professionali, si registra complessivamente una riduzione del 3% tenendo conto che la flessione riguarda la popolazione maschile (-4,8%) mentre nell’occupazione femminile le denunce di malattia professionale sono comunque in aumento dell’1,4%.
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