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Moie Da ogni regione il raduno delle famiglie Tittarelli, si ritroveranno in 90

Esordio a Velletri nel 2000 e da quella volta, ogni prima domenica di marzo e ogni anno, si sono ritrovate, atteso un Tittarelli anche dall’Argentina

Moie, 26 marzo 2023 – Oggi si ritrovano le famiglie Tittarelli di diverse regioni italiane.

Alle 10 si ritroveranno per la foto di gruppo e alle 11 parteciperanno alla celebrazione della messa nella chiesa Cristo Redentore. 

L’iniziativa è nata dai coniugi Rossana  Serangeli e Franco Tittarelli che, parlando con altri loro familiari, si sono chiesti: Chissà quanti Tittarelli ci saranno nel Lazio, in Toscana, in Umbria e nelle altre regioni in Italia?”

Hanno deciso di consultare l’elenco telefonico e hanno iniziato a chiamare, in varie parti d’Italia, chi aveva il cognome Tittarelli. E a poco a poco si è creato un gruppo che ha iniziato a preparare il “tour della famiglia Tittarelli”.

Il primo raduno si è svolto a Velletri nel 2000 e da quella volta, ogni prima domenica di marzo e ogni anno, si sono ritrovate le famiglie Tittarelli, con la pausa degli ultimi anni imposta dal covid. Nel 2022 si sono ritrovati a Treia. 

Quest’anno la ventiduesima giornata sarà a Moie, dove abita Humberto Lisandro Tittarelli che ha organizzato il programma e che dalla sua città di Armstrong è arrivato in Italia, a Moie, nel 2000. Sua madre Ida Principi è andata in Argentina con i suoi genitori all’età di 2 anni, partendo da Campocavallo di Osimo mentre suo padre Humberto è nato nel 1916 ad Armstrong da una famiglia di origini italiane.

I suoi nonni Ernesto Tittarelli e Anna Valeri erano di Mazzangrugno di Jesi e sono partiti per l’Argentina nell’anno 1913. 

«In Argentina i miei genitori hanno fatto ogni tipo di lavoro – ricorda con emozione Humberto – mia madre era figlia di contadini, poi dopo il matrimonio con mio padre si è occupata della casa e della famiglia con quattro figli, Luis (morto per un incidente a 26 anni), Victor, Rosa e io. Mio papà era operaio al forno più grande del paese ad Armstrong, e mentre lavorava al forno, ha cominciato a vendere il vino finché questa attività lo impegnava sempre di più e ha pensato di mettersi in proprio creando un “abastecimiento del rubro alimentos al ingrosso” dove vendeva all’ingrosso i prodotti alimentari».

Oggi saranno circa 90componenti di questa famiglia, che ha origini molto antiche in Toscana, e arriveranno da Roma, Velletri, Perugia, Ancona, Cingoli e una persona dal Comune di Armstrong, nella provincia di Santa Fè nel sud dell’Argentina, dove sono emigrate e risiedono tante persone che portano il cognome Tittarelli.

Oltre a trascorrere una giornata in amicizia, potranno consultare foto e documenti della loro storia per continuare a ricostruire il loro passato e per ritrovare nuovi legami familiari.

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