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Moie Il Monumento ai Caduti fra arte e storia nel 100° anniversario

Incontro-conferenza oggi alle 17 sullo scultore Vittorio Morelli che realizzò l’opera, interverranno Michele Servadio e Vanessa Sabbatini

Monumento ai caduti Moie

Moie – Nell’ambito del calendario dell’anno accademico 2022-2023 delle lezioni dell’Università degli adulti della Media Vallesina si terrà oggi alle ore 17 un incontro-conferenza denominato “Vittorio Morelli: il monumento ai caduti di Moie fra arte e storia nel 100° anniversario” dello storico e critico d’arte Michele Servadio e della storica e scrittrice Vanessa Sabbatini.

Il dottor Servadio tratterà del profilo biografico dello scultore Vittorio Morelli su inquadramento storico della sua figura nel mondo dell’arte ed in particolare del Monumento ai caduti di Moie.

La dott.ssa Sabbatini parlerà invece del legame tra Vittorio Morelli e il medico Giulia Bonarelli.

La storia

Il monumento fu inaugurato con una imponente manifestazione il 6 maggio 1923 davanti all’abbazia di Santa Maria dove era stato inizialmente posizionato. Pregevole opera dello scultore anconetano Vittorio Morelli, è stato presentato alle autorità regionali di allora e al popolo con una giornata di festeggiamenti, a partire dalle 9 della domenica mattina, con il coordinamento del segretario comunale Nazareno Guerrieri.

La costruzione del Monumento fu resa possibile per i fondi del Comune e per la sottoscrizione volontaria dei cittadini dopo che si era costituito un Comitato Provvisorio formato da Aurelio Bruschi, Anselmo fu Pacifico Brutti, Marino Cantarini, Giovanni Chiappa, Antenore Filippucci, Tommaso Galeassi, Zeffirino Gentili, Silvio Giacani, Eugenio Giampaoletti, Luigi Giampaoletti, Luigi Latini, don Egidio Lorenzetti, Giuseppe Massaccesi, S. Morici, Enrico Paoloni, Edmondo Pierucci e il sindaco Marino Urbani.

moie monumento ai caduti
Uguale è il desiderio di rendere la memoria vivificata e durevole per modo che valga ad apprendere, anche alle generazioni future, come nella nobilissima gara di virtù,  di valore e di abnegazione che fece vedere tutta la grandezza dei Figli Umili del Popolo nostro, Moie non fu seconde a nessun altro centro durante il conflitto più immane che la storia ricordi”. 

Così è riportato su di un documento scritto il 15 luglio del 1922 dagli esponenti del comitato pro monumento.

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