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Cronaca

Monte Roberto Automedica ritarda l’intervento a causa di una strada inagibile

Il papà colto da malore, «persi minuti preziosi per colpa dell’incuria dovuta all’Amministrazione comunale», è la denuncia di una famiglia del posto

Monte Roberto – Sono parole di indignazione e protesta quelle di una famiglia che ieri mattina ha chiamato il 118 segnalando un malore del padre anziano e l’automedica ha tardato nell’arrivo a causa di un percorso segnalato dal navigatore che purtroppo, però, è inagibile da qualche tempo.

«Ieri mattina, alle ore 6.45 circa, l’automedica, intervenuta in seguito a una chiamata al 118 per mio padre che ha avuto un malore – ha spiegato il figlio – seguendo il navigatore ha perso tempo prezioso, transitando lungo una strada resa inagibile dall’incuria dell’Amministrazione comunale».

«L’ambulanza, fortunatamente, provenendo da Cupramontana non ha avuto problemi a raggiungere la nostra abitazione, mentre l’automedica che proveniva da Jesi, ha percorso, guidata dal navigatore, una strada chiusa da circa due anni, via Sanguinetti, ricadente nel territorio del Comune di Monte Roberto».

L’automedica una volta trovato il divieto di transito è tornata indietro per prendere un’altra strada, anch’essa interrotta da una frana provocata dalle piogge cadute nella notte e nei giorni scorsi, ha spiegato il figlio dell’uomo che doveva essere soccorso.

Tutto questo, in base al suo racconto, ha determinato l’allungamento dei tempi di arrivo «minuti molto preziosi, dato che mio padre aveva perso conoscenza».

«La strada in questione, che collega via Calapina con la Provinciale 9 che porta a Cupramontana, è stata aperta e percorribile anche da mezzi pesanti e da mezzi di soccorso per decenni, fino a tre anni fa quando in assenza di manutenzione si è ridotta a un susseguirsi di fossati, pietre esposte, rami rotti, che ne hanno determinato la chiusura».

«Via Sanguinetti, secondo i navigatori, è la via più diretta per raggiungere questa zona oramai abitata da poche persone, una strada transitata anche dalle ambulanze che provengono da Cupramontana e Jesi».

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«Tutte le strade di campagna comunali sono ridotte decisamente male, il manto stradale depolverizzato, dove presente, pieno di buche, le strade bianche oramai quasi prive di manutenzione scoprono la terra sottostante e nei periodi piovosi sono quasi impraticabili, le cunette laterali per lo scorrimento delle acque meteoriche incustodite e spesso inesistenti per non parlare dell’erba che cresce sulle banchine che non viene più tagliata provocando il restringimento della carreggiata e costringendo le auto a manovre improvvise e pericolose per evitare incidenti».

«Il ritardo dell’automedica del 118 poteva essere fatale per la vita di mio padre. Fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi perché il malore transitorio è passato prima dell’arrivo della stessa».

«Seguirà una denuncia alle autorità competenti per segnalare il fatto che stavolta si è risolto ma che potrebbe in seguito avere conseguenze ben più gravi sulla vita di altri abitanti di questa zona molto periferica, ridotta al degrado negli ultimi anni ma che fino a qualche anno fa era una delle zone più belle e servite del territorio comunale».

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