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MONTE SAN VITO Il Sindaco: «Noi sempre attenti alle politiche sociali»

«Altro che fallimento», la replica di Thomas Cillo a “Noi per Monte San Vito” sulla querelle relativa all’approvazione del bilancio

MONTE SAN VITO, 12 maggio 2020 – Il sindaco Thomas Cillo replica punto per punto alle considerazioni dei consiglieri della lista di opposizione “Noi per Monte San Vito” pubblicate ieri, sulla questione delle politiche sociali.

«Come già annunciato è stato approvato il primo bilancio preventivo dell’Amministrazione Cillo. Dopo aver replicato alle boutade sbandierate, il “collaborativo” gruppo consiliare “Noi per Monte San Vito” forse toccato nel vivo, replica in maniera stizzita perdendo tutto “l’aplomb di facciata” che fino a questo momento li aveva contraddistinti. E dopo i continui sbeffeggiamenti e denigrazioni del ruolo istituzionale del Sindaco dalle pagine Facebook, arrivano alla solita sgradevole e reiterata denigrazione sul personale facendo allusioni su una presunta incapacità del Sindaco data dal suo titolo di studio».
«Ennesima dimostrazione della pochezza di argomenti e della bassezza tipica di chi oggi per questo motivo, bocciato alle elezioni, siede bello comodo in minoranza a pontificare. Ci preme però tornare sull’argomento in particolare per approfondire e chiarire alcune affermazioni che meritano risposte poichè, per quanto riguarda le politiche sociali, la minoranza Noi per Monte San Vito ha definito il nostro un bilancio fallimentare».

«Nella discussione, fuori dal Consiglio, com’è solito fare, è intervenuta anche una cittadina, ex sindaco, la quale ha affermato che l’attuale Amministrazione ha confermato tutte le misure e le iniziative adottate da chi governava in precedenza per ciò che riguarda il sociale. Niente di più falso per entrambe le affermazioni. Le politiche sociali non sono tangibili come le altre, non si vedono e non si toccano, passano però sulla pelle delle persone che vivono problematiche e criticità».
«Il sociale viene utilizzato purtroppo spesso nella bagarre politica per dimostrarsi più puri e sensibili degli altri, per poi relegare le politiche sociali in un angolo quando si governa. A Monte San Vito dal 27 maggio scorso è successo il contrario ed è forse questo che la vecchia Amministrazione non digerisce».

«Il bilancio approvato 2 settimane fa ha un’impronta fortemente sociale, frutto di un lavoro di presa di coscienza dei limiti e delle carenze fatto negli anni precedenti e partito all’indomani dell’insediamento della nostra Amministrazione. Un bilancio che tiene conto delle modifiche apportate il 23 dicembre scorso al Regolamento per l’erogazione dei servizi a sostegno della persona e della famiglia. Con le variazioni al regolamento infatti, sono cambiate le modalità di erogazione dei servizi avendo tolto limiti temporali ed economici ed avendo adeguato il regolamento comunale al regolamento unico di Ambito anche per la compartecipazione economica».

«E quando in seno all’Ambito si è decisa una compartecipazione minima, in particolare per il Sed per i minori e fino a 25 anni disabili, l’Amministrazione di Monte San Vito era presente e il Sindaco è stato determinante per la decisione presa. Ed anche la presenza costante in tutti i tavoli extra comunali, in cui si prendono decisioni importanti per i cittadini, differenzia molto l’operato di questa Amministrazione rispetto alla precedente che era quasi sempre assente».
«Un bilancio che ha previsto l’aumento del fondo di solidarietà per le attività sportive ed è stato creato un capitolo ex novo per il Pronto Intervento Sociale, servizio al quale questa Amministrazione ha deciso di aderire. È stato inoltre incrementato il contributo per il trasporto sociale protetto gestito dalla Pubblica Assistenza Avis da 14 mila a 18 mila euro come promesso in campagna elettorale. Altro elemento che differenzia l’Amministrazione Cillo da quella passata».

«Un bilancio in cui, nonostante i tagli dei fondi nazionali e regionali, i servizi non hanno subito decurtazioni, a dimostrazione di quanto le politiche sociali sono prioritarie per questa Amministrazione. Col sopraggiungere della grave emergenza sanitaria Covid-19, ci siamo attivati nell’immediato per far fronte a tutte le necessità dei cittadini. È stato istituito un sostegno psicologico telefonico e pedagogico, la consegna domiciliare di farmaci e spese alimentari e, in collaborazione con la Caritas parrocchiale e il gruppo comunale di Protezione Civile e grazie alle generose donazioni dei cittadini e associazioni sono stati raccolti molti generi alimentari e beni di prima necessità, si è provveduto alla consegna di pacchi alimentari alle famiglie che si sono trovate in difficoltà. Tutte le richieste sono state evase immediatamente».

«Contestualmente sono stati disposti due avvisi per l’assegnazione di buoni spesa come stabilito dall’ordinanza della Protezione Civile nr. 658 del 28 marzo 2020. L’Amministrazione monitora quotidianamente il territorio ed ha contezza delle situazioni critiche e le supporta con continuità, vivendo lo stesso in maniera diretta. Si è intervenuti inoltre sin da subito nella Residenza Protetta grazie alla proficua collaborazione con il personale e la cooperativa costruita in questi mesii.

«Per quanto riguarda i servizi assistenziali domiciliari si è provveduto a contattare gli utenti, stabilendo un dialogo continuo. Quando la Cooperativa che gestisce i servizi ha, per problemi interni, deciso di interrompere l’erogazione dell’assistenza, si è provveduto a contestare tale decisione e a sollecitare il ripristino. I servizi sono stati riattivati per gli utenti che hanno deciso di riprenderli, mentre vi sono diverse famiglie che hanno deciso spontaneamente di interrompere in maniera temporanea il servizio. A queste famiglie è stata data massima disponibilità e, nel momento in cui riterranno opportuno, verrà ripreso immediatamente anche per loro il servizio».

«Ed ora questa Amministrazione, nonostante non vi siano certezze e sicurezze rispetto agli aiuti del Governo ( il gruppo di minoranza di Noi per Monte San Vito non si è accorto che alla data odierna il Governo non ha ancora emanato atti e direttive su tasse, protocolli, aiuti alle partite Iva ecc..) ha deciso di istituire un fondo per l’erogazione di contributi straordinari. Contributi che non saranno assistenzialismo, perché non appartiene a questa Amministrazione il lavarsi le mani di fronte alle problematiche dei suoi cittadini, nè tantomeno quello di dare pacche sulle spalle o promettere aiuti come faceva probabilmente l’ex vice Sindaco. Le persone in difficoltà per questa emergenza (e non solo) sono e saranno seguite ed aiutate a risolvere le loro problematiche. Noi le ascoltiamo e siamo presenti tra la gente».
«Saranno i cittadini a giudicare l’operato dell’Amministrazione, gli unici a cui va dato aiuto, sostegno e risposte concrete, non di certo chi parla di fallimento sociale facendo facile populismo (arrivando perfino a disconoscere le procedure) e creando allarmismi infondati».

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