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Cronaca

Omicidio Fabriano Un rapporto complesso finito in tragedia

Allessandra Galea, accusata dell’omicidio di Fausto Baldoni, si trova in carcera a Villa Fastiggi, la sorella Consuelo 10 anni fa aveva ucciso la madre

Fabriano – Due sorelle gemelle, lo stesso destino. A 10 anni di distanza dalla morte violenta della madre per mano della sorella Consuelo, la storia si è ripetuta colpendo stavolta il compagno di Alessandra Galea.

Fausto Baldoni è stato ucciso nella giornata di sabato, presumibilmente poco prima dell’ora di pranzo, colpito a morte con una lampada da interni nell’appartamento che condivideva con la compagna in via Castelli al civico 56.

La famiglia, preoccupata per l’assenza dal pranzo in campagna e per il silenzio dell’uomo, ha fatto scattare la macchina dei soccorsi che ha portato alla scoperta del corpo senza vita di Fausto Baldoni intorno alle 21 di sabato.

Un rapporto complesso quello tra Fabio Baldoni e Alessandra Galea, a tratti esasperato da litigi e urla udite distintamente dai vicini di via Castelli.

Alessandra Galea

L’uomo, 63 anni, di Fabriano, lavorava ad Ancona e conviveva da anni con la donna che, secondo quanto riferito dalla famiglia di lui, soffriva di problemi psichiatrici.

Sempre secondo quanto riferito dalla famiglia di Baldoni, la donna sarebbe stata sottoposta a due Tso, Trattamento sanitario obbligatorio, ma non avrebbe mai intrapreso un percorso di cura.

Intanto, a sentire quanto affermato dall’avvocato dell’accusata – Franco Libori del foro di Perugia, si sarebbe solo difesa”. Versione però ritenuta poco credibile dai Carabinieri che stanno indagando sui fatti.

Nel luglio del 2014 la sorella gemella della donna in carcere a Villa Fastiggi di Pesaro, uccise la madre, Maria Bruna Brutti, di 76 anni, con una serie di colpi alla testa inferti con il calcio di un fucile da soft-air.

Consuelo Galea venne condannata a 10 anni di carcere psichiatrico, giudicata incapace di intendere e volere.

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