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Poggio San Marcello Festa della Repubblica con i bersaglieri

Il sindaco Giuseppina Spugni: «In questo momento dobbiamo custodire le tradizioni e i territori a cui tanto siamo legati»


Poggio San Marcello, 3 giugno 2022 – Una giornata emozionante e piena di significato quella vissuta ieri per la ricorrenza della Festa della Repubblica con la presenza dei bersaglieri.

Alla quale hanno contribuito l’Amministrazione comunale, la Pro Loco e l‘Associazione nazionale bersaglieri.

L’evento ha raccolto la partecipazione della cittadinanza alla quale il sindaco Giuseppina Spugni ha rivolto il proprio messaggio.

Care cittadine, cari cittadini, con il referendum del 2 giugno 1946 gli italiani hanno fatto una scelta netta e precisa che ha influenzato la vita della nostra nazione e di tutti noi.

Hanno scelto la Repubblica.

Scegliere la Repubblica ha significato volgere lo sguardo al futuro in termini di democrazia, libertà personali e meritocrazia.

La recente pandemia ci ha fatto riflettere molto, ci ha fatto capire quanto le istituzioni debbano guidare i propri cittadini soprattutto in momenti delicati come quello che abbiamo passato.

Dopo le due guerre mondiali il nostro Paese è ripartito ed oggi, proprio in questo giorno così importante, credo sia giusto sottolineare lo spirito che questa festa incarna.

Penso sia giusto e doveroso ripartire per la Repubblica e soprattutto con la Repubblica.

Dobbiamo credere nei nostri giovani, dobbiamo dare loro le giuste basi anche istituzionali per costruire il loro ed il nostro futuro.

Dobbiamo evitare che perdano la speranza di lottare per i valori che ci sono stati insegnati e per i loro sogni.

Tutti, ovviamente, speriamo che il conflitto in Ucraina si interrompa il più presto possibile anche perché dal punto di vista sociale ed economico esso si somma alle difficoltà create dalla pandemia.

Dobbiamo credere nella Repubblica, dobbiamo credere nella libertà, dobbiamo avere la forza di ripartire ed in questo momento dobbiamo custodire le tradizioni ed i territori a cui tanto siamo legati.

(Redazione)

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