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ROSORA CAMBIO AL VERTICE DELL’UNIONE DEI COMUNI: FAUSTO SASSI PRESIDENTE

Fausto Sassi

Il sindaco di Rosora succede a quello di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli

ROSORA, 1 aprile 2019 – Il sindaco di Rosora, Fausto Sassi, è il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni della Media Vallesina. Cambio al vertice dell’ente che riunisce per la gestione di importanti servizi le amministrazioni di Maiolati Spontini, Castelplanio, Montecarotto, Rosora, San Paolo di Jesi e Poggio San Marcello.

A ufficializzare il passaggio di consegne e la nomina del nuovo presidente è stato, nei giorni scorsi, il Consiglio dell’Unione. Sassi è il decimo presidente dell’organismo fondato nel 2003 e succede a Umberto Domizioli, in carica dal novembre del 2016.

In base al criterio dell’alternanza il nuovo sindaco a capo dell’Unione è, dunque, quello di Rosora, l’ultimo Comune ad entrare a far parte dell’ente e che non aveva ancora espresso un presidente. L’Amministrazione comunale di Rosora, inoltre, è l’unica, fra quelle dell’Unione, a non essere coinvolta nella tornata elettorale del prossimo maggio, cosa che garantirà la continuità del mandato di Sassi, della durata prevista, da Statuto, di 20 mesi.

Il sindaco di Maiolati, Umberto Domizioli, presidente uscente (Foto CriCo)

Un periodo nel quale Sassi si è prefisso di raggiungere una serie di traguardi e di consolidare i risultati già ottenuti dall’Unione. Il presidente uscente Domizioli ha presentato, di fronte all’Assise, un bilancio del proprio mandato. Ha parlato di «due anni difficili», nei quali non è riuscito a «dedicare il tempo e mettere la spinta necessaria per mantenere quanto programmato», ossia portare all’interno dell’Unione nuove funzioni o parti di funzioni ora in capo ai singoli Comuni. Ad oggi l’Unione dei Comuni della Media Vallesina ha ricevuto dai Comuni aderenti il trasferimento di funzioni e servizi come la Polizia Locale, la Protezione civile, Catasto e Statistica, Trasporto sociale, Università degli Adulti, Colonia marina, mentre altri, come i Servizi sociali e la derattizzazione, sono stati trasferiti soltanto da alcuni Comuni.

«L’Amministrazione che sta subentrando – ha osservato il presidente Sassi – si ritroverà, con molta probabilità, a maggio, ad avere interlocutori diversi da quelli oggi presenti negli organi dell’Unione, pertanto il programma prevede innanzitutto di analizzare seriamente, insieme ai futuri protagonisti dell’Unione, che tutti i servizi ad oggi gestiti siano trasferiti da tutti i Comuni, con l’obiettivo di uniformare le modalità di erogazione dei servizi ai cittadini dell’Unione e contestualmente elevare il livello qualitativo a parità di costi, sfruttando le conseguenti conomie di scala».

Sassi ha sottolineato come «le funzioni relative alla Protezione Civile, Catasto e statistica, dovranno essere implementate, per far sì che le stesse siano pienamente rispondenti alle esigenze operative dell’Ente e alle attese della popolazione amministrata».

Il neo presidente pone come obiettivo anche quello di «individuare le ulteriori funzioni o parti di funzioni o ulteriori servizi da trasferire all’Unione» e indica, a suo avviso, quali debbano essere: il Trasporto scolastico e il Servizio di refezione scolastica, lo Sportello Unico delle Attività Produttive, la gestione giuridica ed economica del personale dipendente, la valorizzazione del ruolo dell’Unione come soggetto idoneo per esercitare le funzioni di Centrale Unica di Committenza.

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