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SANITÀ Disagio psichico e disabilità bambini: «Più assunzioni e contratti stabili»

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

Il punto della consigliera Lupini sulla neuropsichiatria infantile: «Jesi e Fabriano, in particolare, hanno bisogno di interventi urgenti»

FABRIANO, 24 gennaio 2022 – Simona Lupini, consigliera regionale del gruppo M5S Marche, punta ancora il dito su quelle che considera le criticità della neuropsichiatria infantile, con un’interrogazione rivolta all’assessore Saltamartini.

Simona Lupini

«La neuropsichiatria infantile gioca un ruolo nascosto ma fondamentale nella nostra risposta al COVID: dall’inizio della pandemia, i disturbi psichiatrici in bambini e adolescenti sono esplosi, dai disturbi alimentari alla ideazione suicidaria. Inoltre, i neuropsichiatri sono anche chiamati a rilasciare certificazioni per chiedere il sostegno scolastico».

Nella replica, l’assessore Saltamartini ha sottolineato come negli ultimi mesi, ai sensi della DGR emanata lo scorso Ottobre, siano stati stanziati 205.000 euro per l’acquisizione di prestazioni professionali nel settore neuropsichiatria, oltre a 510.000 euro per l’acquisizione di prestazioni professionali nel settore psicologia: molti degli incarichi sono però conferiti a tempo determinato, con contratti tra i 6 mesi e 1 anno.

La consigliera Lupini ha poi replicato: «Un contratto di 6 mesi non garantisce una vera presa in carico al paziente. In Area Vasta 3, praticamente tutte le assunzioni sono a tempo determinato: date le tante criticità emerse in quest’AV, è necessario investire su contratti stabili».

«E poi, anche dove riusciamo a fare concorsi per posti stabili – ha concluso la Lupini nella replica – dobbiamo migliorare le condizioni contrattuali per attrarre professionisti: in Area Vasta 2, di 13 candidati he hanno passato il concorso, solo 3 hanno accettato il contratto a tempo indeterminato. Jesi e Fabriano, in particolare, hanno bisogno di interventi urgenti: sappiamo che l’entroterra non è attrattivo per i professionisti, ma una soluzione va trovata. Alle famiglie, non possiamo chiedere di girare tutta la Regione per una certificazione DSA»

(Redazione)

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