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SASSOFERRATO IL CHI È SENTINATE, ULTIMO APPUNTAMENTO ALLA SCOPERTA DEL CARDINALE OLIVA

Appuntamento alle ore 17, proprio all’interno del palazzo sentinate intitolato al cardinale

 

SASSOFERRATO, 23 novembre 2019 – Alle 17 di questo pomeriggio, proprio a Palazzo Oliva, l’ultimo cittadino illustre raccontato da ciclo di incontri “Il chi è sentinate”. A raccontare la storia del cardinale Alessandro Oliva Francesco Iacobini, avvocato, segue le iniziative della Fondazione Vaticana “Centesimus Annus”, per la promozione della dottrina sociale della Chiesa.

Giornalista pubblicista, appassionato di politica, cultura, vita del territorio, storia contemporanea e storia della Chiesa, ha scritto di tali temi per testate locali e nazionali, tra cui “La Discussione” e “Liberal”.  Ha collaborato e collabora con “L’Azione”.

Chi era Alessandro Oliva

Figlio di Alerenzio Oliva e Giovanna, entrò nel 1413 nell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino; fece i suoi studi a Perugia e poi nello Studio Generale di Rimini dal 1423. A Perugia ottenne il titolo di lettore nel 1433, quello di baccalaureatus e di regentis nel 1436, infine il titolo di magistralem lauream nel 1438.

Per vent’anni fu professore di filosofia presso il convento agostiniano di Perugia. Venne eletto generale degli Agostiniani il 13 maggio 1459, e venne creato cardinale presbitero da papa Pio II nel concistoro del 5 marzo 1460 e ricevette il titolo cardinalizio di Santa Susanna il 19 marzo successivo. Fu camerlengo del collegio dei cardinali per l’anno 1461. Il 16 novembre 1461 fu nominato amministratore della diocesi di Camerino, incarico che mantenne fino alla morte.

Morì a Tivoli il 20 agosto 1463 e fu sepolto nella basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio. I suoi funerali furono celebrati dallo stesso papa Pio II.

Intitolati ad Oliva il Palazzo che è sede del Museo civico d’arte e della Raccolta degli incisori marchigiani “Mirella e Franco Pagliarini”.

(redazione)

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