Segui QdM Notizie
;

Eventi

SASSOFERRATO NaturArt Park quale gesto di riconoscenza all’ambiente

Il curatore della mostra: «La bellezza è capace di parlare la lingua della gente, sensibilità tra umanità e natura»

 

SASSOFERRATO, 2 ottobre 2020 – La mostra sarà inaugurata domani, sabato 3 ottobre ore 18 all’ex Palazzo della Pretura e dal 3 stesso sarà visitabile fino al 7 novembre. Organizzazione e coordinamento Unione Montana dell’Esino -Frasassi, Happennines Soc. Coop. & Aleste tour per Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi con il sostegno della Regione Marche (leggi l’articolo). Curatore della rassegna Andrea Baffoni, che abbiamo incontrato.

«L’avvio di un progetto come NaturArt Park nell’anno in cui l’intero pianeta è funestato da una pandemia e di cui avevamo esperienza solo grazie a qualche film catastrofista» – ci risponde Andrea Baffoni, curatore del progetto «deve essere motivo d’orgoglio per tutti coloro che ne hanno reso possibile la realizzazione ai quali va la mia gratitudine, nondimeno per il coraggio dimostrato nel non arrendersi di fronte alle difficoltà. Un gesto di riconoscenza verso la bellezza e il ricorso ad un’arte che è ancora capace di parlare la lingua della gente, siano essi turisti, escursionisti, artigiani del luogo, professionisti del settore o semplici cittadini».

Sul piano strettamente critico?

«Parlare di arte e natura, significa oggi testimoniare un fare creativo votato alla difesa del territorio, usando la bellezza per accorgersi di altra bellezza, sensibilizzando al rispetto e alla tutela del bene per noi più prezioso: l’ambiente. Un’innata sensibilità verso gli equilibri tra umanità e natura, e quelle interazioni responsabili della giusta convivenza tra le parti. La sensibilità artistica consente di manifestare il volto migliore del genere umano, quello capace di interrogarsi sul proprio operato proponendo strade alternative o anche solamente suggerendo possibili soluzioni a problemi di portata globale. Tutto per rendersi conto della straordinaria meraviglia da cui siamo circondati: le montagne appenniniche, in questo caso, con i loro fiumi, i boschi e la meraviglia delle grotte, protagoniste indiscusse del parco di Frasassi. Ricchezza che possiamo riconoscere e rispettare solo capendone i più intimi messaggi, verso ciò che abbiamo ‘ereditato senza merito e che al contrario siamo chiamati a difendere con responsabilità. Così come l’opera d’arte, che nasce spontaneamente dalla creatività umana chiedendo soltanto di essere protetta.»

Qual è o quali sono quindi, l’obiettivo o gli obbiettivi principali di NaturArt Park Park?

«Svolge un compito talmente elementare da essere talvolta difficilissimo da: comprendere, quello cioè di evidenziare il “luogo del bello” che abbiamo ogni giorno davanti agli occhi, ma che proprio per questo diamo per scontato. Questo vale per il Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, su cui andrà a svilupparsi, che di per sé non necessita di altro, se non della bellezza già ereditata dalla natura, ma non è alla Terra che l’arte parla, bensì al genere umano, di cui è figlia e dal quale nasce proprio per indicare la strada più corretta da seguire. Ed è in questo senso che NaturArt Park andrà salutato, come un gesto di riconoscenza verso la bellezza e il ricorso ad un arte che è ancora capace di parlare la lingua della gente, siano essi turisti, escursionisti, artigiani del luogo, professionisti del settore o semplici cittadini».

Daniele Gattucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

rpt Scotti pesciarelli-Baffoni Baffoni Andrea
<
>
Ugo Pesciarelli e Andrea Baffoni

News