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SENIGALLIA AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, C’È GIANLUCA GUIDI PROTAGONISTA DELLA COMMEDIA MUSICALE

Indosserà nuovamente la tunica di don Silvestro, ruolo già interpretato con un grande successo dal padre Johnny Dorelli

 

 

SENIGALLIA, 16 novembre 2018 – Intramontabile come un buon libro, come un bel film, come un prelibato piatto tipico e tradizionale. “Aggiungi un posto a tavola” è un successo internazionale che non conosce età. Se poi ha portarlo in scena è Gianluca Guidi, figlio di Johnny Dorelli che fu il protagonista indimenticabile della prima edizione del 1974, allora l’appuntamento assume i contorni di un evento. Sabato e domenica “Aggiungi un posto a tavola” con Guidi ed un cast d’eccezione viene rappresentato al teatro La Fenice di Senigallia in due serate dove si preannuncia il tutto esaurito.

Guidi, che effetto le fa cimentarsi ancora con la commedia musicale che rese celebre suo padre?

Una certa emozione l’avverto di sicuro. Ero un bambino, avevo 7 anni, quando ho visto per la prima volta nel 1974 al teatro Sistina di Roma Aggiungi un posto a tavola e da lì ho desiderato fare il mestiere di attore. Poi ho rivisto il musical a Londra nell’edizione che fece papà con un cast inglese ed in seguito la feci io nel 2009: la considero una crescita globale, sia come persona che come attore.

Ci sono delle novità rispetto alla primissima edizione del 1974?

Aggiungi un posto a tavola è uno spettacolo che ha fatto la storia del teatro. Lo rifacciamo tutto cantato dal vivo, con un’orchestra di 16 elementi, proprio come una volta. Il testo è sempre attuale per il suo messaggio di fratellanza che attraversa epoche e generazioni. Ognuno può vederci ciò che vuole: il prete che potrebbe sposarsi, il tema dell’accoglienza, del vivere insieme.

Lei ha respirato il profumo del palcoscenico fin da piccolo. A chi si è ispirato e chi l’ha aiutata ad emergere nel mondo dello spettacolo?

A Gigi Proietti devo molto, anzi quasi tutto. Lui è un maestro, un esempio: Proietti è un mito. Oltre ad uno scambio intellettuale molto intenso, a Gigi mi lega un affetto profondo. Per me è stato quasi un secondo padre, non solo da un punto di vista artistico. Ho iniziato nel 1992 in teatro con Nino Manfredi con Parole d’amore, poi ho lavorato con Ernesto Calindri in Gigì. Ho avuto due genitori artisticamente eccezionali, mio padre Johnny Dorelli e mia mamma Lauretta Masiero: meglio non si potrebbe desiderare come inizio e come formazione professionale.   

È vero che con Senigallia lei ha un rapporto privilegiato?

Sì, trascorro parte delle mie estati a Senigallia dove la famiglia di mia moglie Cristina ha una casa. Apprezzo il vostro mare e le vostre pietanze, il sole e la serenità della vita. In queste due serate verranno a vedere lo spettacolo tanti miei amici e questo mi fa davvero molto piacere.

Lei è molto diretto e un po’ polemico quando si parla della salute del teatro in Italia. Che idea si è fatto?

Il teatro è snobbato da tutti, dalla scuola, dalle istituzioni, non esistono più etica ne crediti finanziari ed i nostri politici non sono di parola: prima promettono impegno e interesse e poi non mantengono, predicano bene ma razzolano male. Per il teatro nessuno fa nulla e il mondo dello spettacolo è un far west dove non ci sono regole. Faccio anche il produttore e ho dato da lavorare a diverse centinaia di persone: ci vorrebbe maggior rispetto e attenzione per chi fa questo lavoro. Qualsiasi società abbia come primario obiettivo il solo successo finanziario e di pari passo non abbia anche un progetto sociale da perseguire è una società destinata a fallire.

Aggiungi un posto a tavolaè in esclusiva regionale domani, sabato 17 novembre, alle ore 21 e domenica 18 novembre alle 17 al Teatro La Fenice di Senigallia prodotto da Alessandro Longobardi per Officine del Teatro Italiano – OTI e Viola Produzioni.

Il protagonista della intramontabile commedia musicale firmata da Garinei e Giovannini e scritta con Jaja Fiastri nel 1974 è Gianluca Guidi che condivide il palcoscenico con Emy Bergamo, Marco Simeoli, Piero Di Blasio, Camilla Nigro, Francesca Nunzi. La voce di Lassù è di Enzo Garinei, le musiche di Armando Trovajoli, le coreografie di Gino Landi. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al Teatro La Fenice allo 071 7930842, al 335 1776042, all’Amat allo 071 2072439 o al call center dello Spettacolo delle Marche allo 071 2133600. I pochi biglietti ancora a disposizione costano da 20 a 45 euro.

 

Gianluca Fenucci

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