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Cronaca

Serra San Quirico Plesso scolastico: il Prefetto vuole chiarezza dal Sindaco

Sarà in paese probabilmente il 23 per un incontro col primo cittadino Tommaso Borri sia sui lavori di adeguamento sismico bloccati da oltre due anni che sulle proteste dei genitori

Serra San Quirico – Si ritorna a parlare di scuola, visto l’imminente riapertura settembrina, in quanto i lavori del plesso Don Mauro Costantini sono bloccati ormai da oltre due anni.

I genitori della primaria non ci stanno, «ad oggi la cosa più ridicola è che a 20 giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico – il terzo ormai – non abbiamo la certezza che i nostri figli andranno nel condominio di via Capitini e dobbiamo venirlo a sapere dall’Albo Pretorio del Comune».

Sono convinti che il plesso sostitutivo di via Capitini non sia adeguato come scuola, per una serie di motivi che elencano anche nell’ultima mozione presentata e protocollata in data 13 agosto, di cui la minoranza tutta si è fatta portavoce presentando due mozioni in Consiglio comunale che ad oggi non hanno però trovato risposta.

«Non ci sono spazi verdi, non ci sono finestre, c’è solo un bagno, sono classi molto piccole, poco più di un metro quadrato a bambino, 20 mq dove dovrebbero andare 13 bambini con l’ingombro dei banchi, zaini, sedie, cattedra armadi e quant’altro, le metrature si possono tranquillamente verificare nelle piantine del Comune, non hanno un atrio, nè finestre ma vetrate oscurate, manca una spazio esterno – afferma la mamma nonché rappresentante di classe dei genitori –. Quella era una soluzione solo temporanea tre anni fa, che sia noi come genitori, anche con l’avvento del covid, che l’Rspp, Responsabile servizio prevenzione e protezione, ce la siamo fatta andare bene, ma era una situazione temporanea».

Il plesso di via Capitini

All’alba di un nuovo anno scolastico questa situazione va ormai stretta, nè il Comune ne la dirigenza scolastica si sono mossi per soluzioni alternative.

I genitori hanno proposto una soluzione alternativa, ritenuta idonea sia dall’Ufficio Tecnico sia da Rspp dopo un sopralluogo sul posto «abbiamo trovato una stanza di proprietà del Comune, che avrebbe evitato anche spese di affito, e una ditta che in 15 giorni si sarebbe impegnata a fare i lavori con una spesa veramente irrisoria che stava sotto i 20.000 euro, i preventivi parlano chiaro – afferma -, che prevedeva una sanificazioni degli ambienti, un adeguamento dei bagni a misura di bambino, ma il Sindaco non è stato contento della soluzione e qui gli animi si sono scaldati. Al successivo incontro, nel quale noi ci saremmo aspettati una risposta, ci ha letteralmente chiuso la porta in faccia».

Da qui la decisione di scrivere al Prefetto Darco Pellos che in settimana, molto probabilmente nella giornata di mercoledì 23, dovrebbe raggiungere Serra San Quirico per avere chiarimenti dal sindaco Tommaso Borri sia sui lavori di adeguamento sismico bloccati che sulle proteste dei genitori.

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