Tradizioni Ecco i Giorni della Merla

Una sorta di previsione per la primavera che verrà, se saranno freddi la bella stagione arriverà in anticipo e sarà calda e soleggiata

di Cristiana Loccioni

Il 29,30 e 31 gennaio per tradizione sono definiti i Giorni della Merla, male a dire i più freddi dell’anno.

Tradizione rispettata viste le temperature di questi ultimi giorni, con nevicate anche in zone collinari, dove i paesaggi imbiancati hanno regalato emozioni a grandi e piccini, come solo la neve sa fare.

La tradizione narra che una merla era solita uscire per fare provviste, ma ogni qualvolta usciva, gennaio si divertiva a scatenare forti venti, neve e gelo. La merla, stanca, decise così di uscire una sola volta, per poi rifugiarsi nel suo nido aspettando la fine del maltempo.

Gennaio si sentì preso in giro e scatenò così un freddo gelido, per tre giorni, e la merla fu costretta a rifugiarsi in un comignolo, il 1 febbraio uscì e guardandosi si accorse che le sue bianche piume erano diventate nere di fuliggine.

Tradizioni che spesso fanno sorridere, ma che si tramandano di generazione i generazione, come questa che vuole essere una specie di previsione, se questi tre giorni saranno freddi, per la bella stagione che arriverà in anticipo e sarà calda e soleggiata. Al contrario, se le temperature saranno miti, tarderà ad arrivare e sarà piovosa.

Non resta che aspettare l’arrivo della bella stagione, per sapere chi, tra la merla e il calendario delle cipolle, che preannuncia un inverno lungo e una primavera che tarderà ad arrivare, avrà azzeccato la previsione.

Non resta che attendere.

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