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Cronaca

Jesi Ecco il Calendario delle cipolle 2023, inverno lungo ed estate siccitosa e calda

calendario cipolle

Alfio Lillini: «La sostenibilità ambientale a fronte dei cambiamenti climatici veloci e pesanti deve essere per tutti noi il pane quotidiano, eppure non importa a nessuno»

di Cristina Amici degli Elci


Jesi, 2 dicembre 2023 – Alfio Lillini, 74 enne jesino, ex ferroviere,
si è dato da fare anche per il 2023 con il calendario delle cipolle, tradizione che porta avanti da anni e che gli permette di pronosticare il meteo dei prossimi mesi ma soprattutto di riflettere sulle risorse che il nostro pianeta offre e su quanto sia importante prendersene cura.

Lo scorso anno, ci tiene a precisare, aveva previsto la terribile siccità che ha colpito la nostra regione e, in generale, l’Italia, definendo il periodo come “un’estate lunga e calda, afosa e siccitosa, dai primi di giugno a quasi fine settembre”.

alfio lillini
Alfio Lillini

«Faccio il calendario meteo delle cipolle da oltre 50 anni, 25 in via continuativa, in precedenza quando ero libero dal lavoro – racconta Lillini -. Lo faccio guardando la natura tutto l’anno, natura che ti dà tanti segnali, cerco poi la conferma con la cipolla e il sale marino fino. Questo metodo che io uso è il metodo del rabdomante: cipolla in spicchi con sopra del sale marino fino, disposti su un tagliere rivolto a nord all’esterno (finestra – balcone), la sera del 1 gennaio alle ore 18 si espone, poi visita ogni 4 ore, alle 22 alle 02, alle 06 del 2 gennaio (si prendono appunti) dopo le ore 6 di oggi si scrive quanto visto nelle visite della notte».

«È una scommessa con me stesso per mantenere una vecchia tradizione contadina che altrimenti andrebbe dispersa del tutto».

Il Calendario Meteo di Alfio Lillini

L’anno scorso 2022 con 13 lune doveva essere un anno positivo!!! Invece è stato un anno solo molto caldo e siccitoso (da record), la pandemia, e la siccità non ci è mancata affatto, ora anche il Natale 2022 è stato senza luna, (luna crescente) un vecchio detto dice: “Natale senza luna sette pecore non fa per una”. Pensare positivo è doveroso in questa fase!

Per l’anno 2023 la natura ci segnala che l‘inverno sarà abbastanza lungo, quasi senza neve, solo freddo e poco acqua, e solo a tarda primavera inoltrata, poi l’estate con siccità e caldo afoso, e sarà lunga fino alla metà di settembre (la desertificazione avanza).

Per l’autunno la variabilità regna sovrana con piogge occasionali, per il freddo bisognerà aspettare dicembre, con neve (forse) per Natale.

La sostenibilità ambientale a fronte dei cambiamenti climatici veloci e pesanti deve essere per tutti noi il pane quotidiano, un anno fa scrivevo che il cambiamento climatico è un attacco diretto alla nostra vita sulla terra. Nel 2022 di esempi (attacchi) ne abbiamo avuti di tutti i tipi con fenomeni atmosferici estremi, con distruzione e morti!

Questo sistema di produzione e di consumo non è più sostenibile. Se l’essere umano sulla terra vuole continuare a fare il caprone questi sono e saranno i risultati.

Dopo 15 anni e oltre che scrivo questo non ho più voglia di continuare. Ma di tutto questo non importa niente a nessuno. Tanto le falde acquifere sono quasi scariche!

Avviso ai naviganti

Ai governanti di tutti i livelli dico che è ora che l’ambiente sia governato, e va anche sostenuto, in 20 giorni i governanti di tutto il mondo alla conferenza globale dell’Onu sul clima, in Egitto (a Sharm el-Sheikh) dal 6 novembre 2022, non hanno trovato un minimo di accordo di sostenibilità ambientale globale, questa e la dimostrazione dell’incapacità più totale.

Ora ci dicono che il 2030 diventerà l’anno, ultimo e decisivo per sperare di continuare a sopravvivere su questa terra.

Di tutto questo già ci siamo magari tutti noi dimenticati. Allora evviva il popolo caprone.

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