Segui QdM Notizie
;

Cronaca

Vallesina Anomalie ai passaggi a livello: «Vi spiego come funziona»

Un ex capotreno fa chiarezza sul sistema «pensato nell’ottica della sicurezza ferroviaria e stradale», alla luce dei casi che si registrano a Serra San Quirico e Mergo

di Nicoletta Paciarotti

Vallesina, 2 dicembre 2022 – «È chiaro, un automobilista nel vedere una scena del genere può avere paura, ma il traffico ferroviario è regolamentato da una serie di sicurezze, una controlla l’altra ed è molto raro che si verifichino incidenti in queste occasioni».

L’ex capotreno in pensione si riferisce ai fatti recentemente avvenuti, ma che si ripetono da molti mesi, a Serra San Quirico e Mergo dove a causa dell’avaria al passaggio a livello capita che il treno debba transitare a passo d’uomo con le sbarre aperte.

Avendo lavorato per 34 anni con le Ferrovie dello Stato, l’ex capotreno si è offerto di spiegare il funzionamento del sistema ferroviario, «pensato nell’ottica della sicurezza ferroviaria e stradale», per evitare che la paura si diffonda a causa di infondatezze.

«Lungo la linea ferroviaria, tutti i passaggi a livello sono dotati di unadoppia sicurezzarelativamente al loro stato di apertura o chiusura in caso di passaggio dei treni. Uno non esclude l’altro».

«Il passaggio a livello che per un qualche motivo non si chiude manda un segnale di malfunzionamento alla centrale operativa che regolamenta il traffico ferroviario. Questa si mette immediatamente in contatto con il macchinista di qualunque treno si trovi a passare in quel passaggio a livello e lo avvisa dell’anomalia. Il macchinista è informato così che in quel punto dovrà attivare una specifica procedura, uguale comunque a quella dell’altra casistica e che spiegherò».

«L’altro sistema di sicurezza è regolamentato da un impianto semaforico indipendente da quelli così detti di linea – che permettono il transito dei treni. Questi semafori sono definiti di “protezione passaggio a livello”, essi sono posti ad alcune decine di metri e, nel caso in cui i passaggi a livello non si chiudano o comunque abbiano un’anomalia, fanno scattare il rosso al treno che sta sopraggiungendo obbligandolo a fermarsi».

«È importante dire che se il semaforo rosso non fosse visto dal macchinista, quindi superato, scatta un altro sistema di sicurezza che ferma in automatico il treno – così come i semafori di linea – quindi il treno non arriverà mai al passaggio a livello a tutta velocità, anzi arresterà la sua corsa di marcia, decine e decine di metri prima».

«In entrambi le casistiche si innesca la “specifica procedura” – che ho citato prima – chiamata in termini tecnici “marcia a vista”, ovvero 4 km orari. Il treno si ferma all’altezza del semaforo di protezione, a quel punto il macchinista è tenuto a comunicare con la sala operativa, la quale, dà conferma o meno sia di eventuali anomalie sia per l’applicazione del regolamento specifico per questo caso».

«A quel punto interviene il personale autorizzato delle ferrovie – capotreno o personale Rfi mandato in loco appositamente, o in alcuni casi anche forze dell’ordine chiamate comunque dalla centrale operativa e in base al traffico ferroviario programmato in linea – che avranno il compito di far defluire il traffico veicolare a valle o a monte del passaggio livello, fino a quando non ci saranno più auto che potrebbero attraversare il passaggio a livello».

«Nel caso di code “chilometriche” vengono comunque fermate le auto. Il treno riprende la sua marcia e, in sostanza, si vede passare il treno con le sbarre aperte».

«E’ chiaro però che tali procedure possono provocare ritardo ai treni per gli orari di arrivo, ma quella è l’unica conseguenza tangibile, che non è comunque giustificata».

News