Segui QdM Notizie

Cronaca

VALLESINA COLDIRETTI PRESENTA “SCENDIPIANTA” PER ACCORCIARE LA FILIERA PRODUTTIVA

JESI, 29 luglio 2015 – Gradita sorpresa, ieri (28 luglio), per i tantissimi visitatori di EXPO 2015, a Milano: la Coldiretti, infatti, ha distribuito loro oltre 200 quintali di frutta fresca; omaggio particolarmente apprezzato in questa giornata estiva.
Perché abbiamo aperto questo nostro intervento con una notizia del genere? Semplice, perché l’operazione dei coltivatori italiani arriva proprio nel giorno in cui è uscita un’altra, importante notizia: la spesa per l’acquisto di prodotti ortofrutticoli per la prima volta ha superato quella per l’acquisto di carne. Il dato dovrebbe far felici coloro che dedicano la loro vita alla cura dei campi e dei frutteti, ma non è così. Almeno nella nostra regione dove – fonte Coldiretti – nei frutteti delle Marche, negli ultimi dieci anni sono scomparse 4 piante su 10. Parlando di numeri possiamo dire che in un decennio sono stati ripuliti circa 900 ettari di piante, tra mele, pere, pesche, albicocche ed altri frutti. A commentare questi numeri sono stati, sempre oggi e sempre all’Expo, i vertici di Coldiretti, presente il Ministro all’Agricoltura, Maurizio Martina. Tra le coltivazioni più diffuse, il taglio maggiore registrato nelle Marche ha interessato le pere (- 55%), le mele (- 53%), le pesche nettarine (- 32%) e le albicocche (- 28%).
Ci si chiederà: ma cosa ha provocato questa distruzione di piante di frutta? La risposta che dà Coldiretti è quanto mai semplice: “Soprattutto il crollo dei prezzi pagati agli agricoltori che non riescono più a coprire neanche i costi di produzione, mentre la forbice dal campo ai banchi di vendita vede rincari fino al 500 per cento”. Ma non è solo questa la ragione della soppressione di piante di frutta nei nostri campi; una seconda causa è da ricercarsi in quella che Coldiretti definisce “una vera invasione di frutta straniera, con le importazioni che sono aumentate a livello nazionale del 20% nello spazio di un decennio ed hanno quasi raggiunto i 2,1 miliardi di chili”. Di fronte a tale situazione c’è chi sta prendendo dei provvedimenti; “una vera rivoluzione è in atto grazie al progetto ‘Scendipianta’ di Fai (firmato dagli agricoltori italiani), che accorcia la filiera riducendo gli attuali 4-5 passaggi dal produttore alla vendita, per premiare di più chi produce ‘bene’ e per fornire un prodotto ‘più buono’ al commercio al dettaglio che può offrire maggiore qualità al consumatore”. Questo progetto sta riscuotendo consensi anche da parte di grosse catene di distribuzione, come ad esempio Conad con il quale la Coldiretti ha stretto un importante accordo.
I consumatori si augurano che a questo primo accordo ne seguano altri su tutto il territorio nazionale ed in Vallesina in particolare.
(Sedulio Brazzini)

News