VERTENZA ELICA «Mantenere lavoro in Italia»

Nella giornata di oggi nuovo incontro tra sindacati e regione, confermato lo stato di agitazione dei lavoratori del gruppo fabrianese

FABRIANO, 31 maggio 2021 – Si è concluso da poco il nuovo vertice a palazzo Raffaello tra vertici regionali ed il coordinamento unitario del gruppo Elica.

Ancora una volta dall’incontro è emersa la netta presa di posizione dei sindacati, che hanno ribadito che “L’unica modifica accettabile del piano industriale è il mantenimento del lavoro in Italia”.

Nei giorni scorsi, a margine del secondo incontro con l’azienda in regione, la disponibilità di Elica ad una “Profonda revisione” del piano industriale (riduzione dei volumi produttivi da 1.400.000 a meno di 400.000, la chiusura di reparti a Mergo, quella dello stabilimento di Cerreto D’Esi ed il trasferimento di linee produttive in Polonia) , senza però riscontrare la disponibilità dell’azienda a ritirarlo.

«Modifica che però deve declinarsi esclusivamente su come si mantiene il lavoro nei siti italiani – incalza il coordinamento – i prepensionamenti ed il part time non possono rappresentare l’inizio di un confronto costruttivo, in quanto era tutto contemplato nel piano del 31 marzo, e se non si parte dalla discussione del mantenimento dei livelli produttivi, rischierebbe solamente di accompagnare il progetto aziendale di delocalizzazione delle produzioni, con l’involontario consenso delle parti».

Necessario secondo i sindacati l’intervento del Mise, con un tavolo ad hoc per individuare, ,in una sinergia tra tutte le parti, “Gli strumenti a sostegno del mantenimento delle produzione sul fabrianese, e di conseguenza i sostegni agli investimenti da poter presentare all’azienda”.

Al termine dell’incontro confermato lo stato di agitazione dei lavoratori del gruppo Elica e la possibilità di altre forme di protesta e mobilitazione.

Previsto nei prossimi giorni un nuovo vertice tra regione e vertici aziendali della multinazionale fabrianese.

(Redazione)

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