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Cronaca

VERTENZA ELICA Spiragli di dialogo dopo il tavolo al Mise

Nuovo tavolo tecnico convocato per il prossimo 29 luglio, il Coordinamento: «Valuteremo disponibilità management al confronto»

FABRIANO, 22 luglio 2021 – Dopo l’incontro di ieri in videoconferenza tra Elica, coordinamento sindacale unitario del gruppo e Ministero sembra emergere uno spiraglio nel dialogo per venire a capo della complicata vertenza.

Molte le reazioni a margine dell’incontro con distanze ancora da limare, ma con un nuovo appuntamento di verifica a settembre, mentre per quanto riguarda il tavolo tecnico fissato nuovo incontro per il 29 luglio.

La manifestazione dei lavoratori Elica a Fabriano

«Il tavolo ministeriale svoltosi ieri – spiega il Coordinamento sindacale unitario – ci restituisce la conferma della disponibilità dell’azienda a sospendere il proprio piano e a non procedere con azioni unilaterali. Ci sentiamo di dire con certezza che la grande mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Elica di questi mesi, oggi ci mette in condizioni di avere la possibilità di scrivere un nuovo piano industriale, partendo dal presupposto che la condivisione di un progetto può esistere a condizione che non si discuta di licenziamenti ma solo di quale lavoro verrà sviluppato sul territorio, ridefinendo la missione produttiva degli stabilimenti del fabrianese sull’alta gamma, preservando tali produzioni che già ci sono e con operazioni di reshoring che portino ad azzerare gli esuberi, condizione fondamentale anche per richiedere fondi pubblici».

«Nel tavolo ministeriale di ieri – scrivono ancora i rappresentanti del coordinamento sindacale unitario – abbiamo sentito per la prima volta l’A.D., dopo essere stato incalzato dalle Rappresentanze Sindacali, parlare di lavoratrici e lavoratori di Elica, e non solamente di territorio, come se dietro i loro progetti di natura esclusivamente finanziaria e finalizzati al mero profitto, non ci fossero persone in carne ed ossa.
Lavoro, futuro e Rispetto sono i cardini su cui abbiamo fondato la nostra lotta contro il piano che oggi l’azienda dichiara di sospendere e voler riscrivere in maniera condivisa. Sono i principi su cui vogliamo costruire il futuro industriale che si meritano tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno reso Elica un’eccellenza a livello mondiale».

Anche l’azienda ha commentato l’incontro di ieri, parlando di divergenza ma anche di convergenze. Elica ha anche confermato con una nota stampa la volontà di proseguire il dialogo sul piano industriale, ribadendo la volontà di sospendere l’esecuzione del piano stesso al fine di agevolare il dialogo tra le parti e concorda con le Organizzazioni Sindacali che, nel frattempo, non procederà con licenziamenti e azioni unilaterali.

«Esprimiamo soddisfazione in quanto presso il tavolo ministeriale è stato colto il nostro segnale di apertura. L’individuazione di un percorso condiviso è un buon punto di partenza che auspichiamo porterà a fare passi in avanti nella gestione di questa vertenza», questo il commento dell’A.D. dell’azienda fabrianese Giulio Cocci.

«All’incontro, a cui hanno partecipato il MiSE, la Regione Marche, il sindaco di Fabriano e le organizzazioni sindacali, l’azienda ha confermato che continuerà sul percorso stabilito durante l’ultimo tavolo al Mise: l’obiettivo è condividere con tutte le parti un piano industriale che escluda gli esuberi. L’azienda si è impegnata a sospendere ogni azione unilaterale legata al precedente piano che comprendeva i licenziamenti di centinaia di persone. L’azienda, le istituzioni locali e i sindacati continueranno il percorso di confronto in sede locale. La scadenza di questo percorso di confronto è il prossimo 30 settembre. Il MiSE continuerà a svolgere il suo ruolo da mediatore e si impegna a riconvocare il Elica nei primi giorni di settembre», ha dichiarato successivamente alla chiusura del tavolo la ViceMinistra allo Sviluppo Economico Alessandra Todde.

(Redazione)

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