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Castelbellino

CASTELBELLINO LE FAMIGLIE ESASPERATE SCRIVONO A PREFETTO, QUESTORE, CARABINIERI, SINDACO

CASTELBELLINO, 21 Agosto 2017 – Oltre 50 famiglie di Castelbellino Stazione non ne possono più.

Da tempo hanno cercato di sconfiggere alcune molestie “di natura antropica ed in particolare rumori provenienti dagli numerosi ciclomotori  e gli schiamazzi notturni” che interessano un’area dettagliata che grava su via Ugo la Malfa, Viale Papa Giovanni XXIII, via Nenni e Via Don Minzoni.

La loro denuncia riguarda la presenza di tanti minorenni che, anche di notte, “a bordo dei propri ciclomotori, molti dei quali con terminale di scarico alterato/modificato e quindi molto rumoroso, sfrecciano a tutto gas, con più persone a bordo e senza indossare il casco, anche in senso vietato, producendo schiamazzi, urla, bestemmie e rumori di ogni genere che, per la loro durata, intensità, modalità e per le circostanze di tempo e luogo, impediscono letteralmente ogni attività domestica e rendono inoltre impossibile il sonno ed il riposo”; oltre al “degrado del parco pubblico “Le Querce”, totalmente invaso di carte di ogni genere, lattine vuote, vetri di bottiglie rotte, nonché il danneggiamento delle strutture di uso giochi per bambini e cartelli stradali, cartelli pubblicitari divelti e cosa ancor più grave, la presenza di alcune siringhe usate, rendendo inaccessibile e pericoloso l’uso dell’area pubblica ai numerosi bambini ed anziani residenti”; infine “la presenza di una struttura comunale data in gestione a privato ad uso bar, con particolare riferimento alla serata del 21 luglio 2017, che dopo le numerose lamentele per schiamazzi al Comune, lo stesso autorizzava il gestore del bar, ad organizzare una serata, con musica ad alto volume fino alle 02 notturne, riunendo circa 150 ragazzi, per maggioranza minorenni, che a fine serata molti risultavano in evidente stato di ubriachezza”.

Va segnalato anche che durante l’evento del 21 luglio i residenti della zona si sono trovati costretti ad effettuare numerose segnalazioni telefoniche al 112 per schiamazzi ed l’intervento alle ore 1,45 di una pattuglia del Commissariato di Jesi per rissa.

Dopo aver informato il Sindaco di Castelbellino e la Polizia Locale senza risultato alcuni i residenti hanno dunque preso carta e penna inviando un esposto al Prefetto, Questore, Carabineiri, Polizia di Stato, Sindaco suggerendo l’istallazione di telecamere e cartelli indicanti che l’area è videosorvegliata, nonché di una luce che illumini l’angolo dell’ingresso del parco da Via Ugo La Malfa, punto strategico di affollamento, o meglio ancora, riuscire a portare la movida dei giovani presso il “parco fluviale”, adiacente via Madonna del Piano, dove la prima abitazione dista non meno di un chilometro.

 

Ora i residenti delle zone interessate attendono fiduciosi che qualcosa finalmente si muova.

e.s.

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