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Cronaca

STAFFOLO LA GIORNATA DEDICATA ALLA DIFESA DELLA LEGALITÀ, TESTIMONIANZE TOCCANTI (FOTOGALLERY E VIDEO)

STAFFOLO, 13 maggio 2017 – Si apre con un toccante video della famiglia di Domenico Ricci, la giornata dedicata alla legalità (ricorre il 25° anniversario delle stragi di Falcone e Borsellino e delle loro scorte), emozionando il cuore dei molti presenti al Teatro Cotini. Subito dopo un video della scuola media di Staffolo e a chiusura quello del Direttore de La Repubblica Mario Calabresi che agli studenti ed ai cittadini presenti ha voluto inviare una propria intervista video realizzata per l’occasione. Un contributo tanto più intenso e sentito – che ha spaziato da “fare memoria” all’impegno civico e politico per una società più democratica e giusta – poiché proprio a ridosso del 45simo anniversario dell’assassinio del padre, il Commissario Luigi Calabresi.

Un appuntamento dove la platea è soprattutto composta da studenti che hanno appreso sui libri, visto la loro giovane età, i fatti drammatici degli “anni di piombo”, della strage di via Fani dove morirono per mano delle Brigate Rosse gli uomini della scorta di Aldo Moro, tra i quali c’era anche Domenico Ricci.

Al Teatro Cotini di Staffolo  l’incontro pubblico ha visto la presenza della dott.ssa Elisabetta Melotti, Francesco Mongiovì e il Comandate Alfa, con la presenza, ovviamente, dei due figli di Domenico Ricci (Giovanni e Paolo) e delle loro famiglie.

Sia il comandante Alfa dei Gis dei Carabinieri, sia Francesco Mongiovì della Questura di Palermo, con i loro racconti di vita quotidiana e i ricordi di una vita dedicata alla legalità hanno coinvolto i molti ragazzi presenti, facendo leva sul fatto che la cultura della legalità deve partire dalle regole basi di vita giornaliera, dal banchiere, dal commercialista, dal dottore. Da noi tutti è stato sottolineato. In sostanza, non ci si deve nascondere dietro al solito logo comune “in fondo non è grave quello che ho fatto in confronto a…”

Fare bene il proprio dovere, hanno detto i relatori, è il motore del cambiamento; se tutti abbiamo il coraggio di metterci in gioco le cose possono cambiare.  “Non siamo Rambo – ha detto il comandante Alfa -. I Rambo non esistono, il cervello è la cosa più efficace”. Ma è stato anche detto che “ i ragazzi delle scuole sono l’estensione delle nostre famiglie”.

Due giorni dedicati al senso del dovere, al ricordo di fatti drammatici: ieri (12 maggio) a San Paolo di Jesi e oggi (13 maggio) a Staffolo. Con i sindaci Sandro Barcaglioni e Patrizia Rosini che hanno a più riprese detto: “Siamo certi che sia nostro dovere impegnarci affinché non si perda, soprattutto tra i giovani, il ruolo di maestra della nostra storia collettiva”. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha inviato una lettera per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

testo e immagini di Cristiana Loccioni

http://https://youtu.be/7vLt0PUx0W8

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