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Calcio

JESINA CALCIO LO SPAREGGIO CONTRO IL SAN NICOLO’ IL 20 MAGGIO A SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA

JESI, 8 maggio 2018 – Dovrebbe essere lo stadio comunale in via Gabriele D’Annunzio di Sant’Egidio alla Vibrata il terreno da gioco dello spareggio play out per restare in serie D tra San Nicolò e Jesina del prossimo 20 maggio con inizio alle ore 16.

tribuna stadio Sant’Egidio alla Vibrata

Va usato il condizionale perché non c’è ancora l’ufficialità considerato che in questa stagione l’undici abruzzese, le sue partite casalinghe, le ha giocato in diversi campi (Morro D’Oro, Pineto, Sulmona, Giulianova, Sant’Egidio alla Vibrata) non avendo a disposizione un campo da calcio di proprietà omologato per la categoria ed avendo rinunciato a priori all’impianto in sintetico di Piano D’accio di Teramo.

Lo stadio di Sant’Egidio alla Vibrata è omologato per una capienza di 1500 spettatori ed il terreno è erboso naturale.

In campionato, come si ricorderà, San Nicolò e Jesina sono terminate al quartultimo e quintultimo posto con i leoncelli a quota 34 punti frutto di 8 vittorie (3 in casa e 5 in trasferta), 10 pareggi e 16 sconfitte con all’attivo 32 reti realizzate e 46 subite.

Il San Nicolò di punti ne ha totalizzati 40 per 11 vittorie ( 5 in casa e 6 fuori) con 41 gol segnati e 51 subiti.

Miglior realizzatore della Jesina Pierandrei con 8 reti, di cui 1 su rigore, seguito da Trudo con 4. Mentre per il San Nicolò il cannoniere è Di Benedetto sempre con 8 reti a seguire Moretti e Giampaoli con 7.

Riccardo Pierandrei

La Jesina, dopo la sconfitta di Campobasso, ha concesso a tutti i giocatori tre giorni consecutivi di riposo e la ripresa degli allenamenti è prevista per giovedì 10 maggio pomeriggio. Per domenica i dirigenti stanno organizzando una amichevole contro una squadra di Eccellenza marchigiana. Mister Di Donato potrà contare sull’intera rosa a disposizione compreso Gremizzi che rientrerà nel gruppo dopo la messa fuori rosa in riferimento agli episodi accaduti durante la gara interna, ultima casalinga, contro l’Aquila.

Anche i tifosi si stanno organizzando per lo spareggio e sono in allestimento almeno due pullman. Considerata la distanza accessibile tra Jesi e Sant’Egidio alla Vibrata tante saranno le macchine al seguito.

Va ricordato che chi perde lo spareggio retrocederà in Eccellenza e che la squadra di casa, il San Nicolò, per effetto della miglior posizione in classifica al termine del campionato avrà a disposizione due risultati su tre – vittoria e pareggio – nel senso che se al termine dei 90′ regolari le due squadre si troveranno sul risultato di parità saranno disputati due tempi supplementari di 15′ ciascuno. Perdurando la parità Il San Nicolò sarà salvo, la Jesina retrocederà.

Questo dice il regolamento.

Curiosità. Esiste un precedente di spareggio nella storia della Jesina calcio per la permanenza in categoria. Era la stagione 1990-1991 e la Jesina partecipava al campionato di serie C2, allenatore Bruno Piccioni presidente Gianni Cerioni. Al termine del campionato Altamura, Jesina e Fasano terminarono appaiate al quartultimo posto con 29 punti e per effetto degli scontri diretti Altamura e Jesina si giocarono la salvezza in uno scontro diretto in campo neutro a Chieti il 20 giugno 1991. I 90 minuti regolamentari ed i supplementari terminano 1-1. Ai rigori l’Altamura ne realizzò 5 mentre i leoncelli 4. Jesina di conseguenza retrocessa in serie D ma in estate la situazione societaria subì una sorta di rivoluzione e per motivi economici finanziari il neo presidente Sebastiano Carzedda rinunciò alla categoria auto retrocedendo volontariamente in Eccellenza regionale marchigiana.

evasio santoni

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