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Cronaca

FABRIANO Linea Fabriano-Pergola, «Primo passo per ricucire le Marche»

Soddisfazione delle esponenti pentastellate per l’accelerazione sul ripristino della ferrovia

FABRIANO, 28 luglio 2021 – L’intesa tra Regione Marche e Fondazione Ferrovie dello Stato porterà alla riattivazione turistica della Fabriano-Pergola. La linea ferroviaria riprenderà a correre dopo l’estate, con un treno turistico che partirà da Ancona e farà scalo a Fabriano prima di raggiungere Sassoferrato e Pergola.

Un primo passo, sorretto da un milione di euro di investimenti a cui se ne aggiungeranno altri 10, verso l’obiettivo di una linea sub-appenninica, che dovrà unire Fano a Civitanova passando per Urbino, Fabriano, Camerino, Macerata.

Soddisfatte del risultato raggiunto le tre esponenti pentastellate Patrizia Terzoni (Camera dei Deputati), Simona Lupini e Marta Ruggeri, consigliere regionali delle Marche elette rispettivamente a Fabriano e Fano.

«Finalmente riparte la Fabriano-Pergola: è un risultato molto importante aver avviato in tempi rapidi questo nuovo progetto. La tratta è di esclusiva competenza della Regione, e una sinergia forte ci permetterà di avviare una bella opportunità di rilancio turistico, che può essere il punto di partenza per potenziare la mobilità dolce nelle aree interne», è il commento di Patrizia Terzoni, che a novembre 2020 aveva messo in contatto il direttore generale della Fondazione Ferrovie dello Stato, Luigi Cantamessa, con l’assessore Baldelli.

Rilanciano Simona Lupini e Marta Ruggeri: «Il nostro obiettivo è chiudere quel gap di infrastrutture tra entroterra e costa che ci penalizza a livello economico, sociale e turistico. Alla riattivazione della Fabriano-Pergola, dovranno seguire gli altri investimenti necessari per completare la Sub-Appenninica, la linea che unirà Urbino, Fabriano, Macerata e Camerino alla costa»

Un percorso che incrocerà necessariamente la dimensione dello sviluppo sostenibile: «Il rilancio delle aree interne deve avvenire sempre in un’ottica di sostenibilità, ambientale e sociale: gli investimenti sulla ferrovia creeranno connessioni green e porteranno flussi turistici e di spostamento sostenibili. La Regione, che ha la competenza sulla tratta, deve credere in questa opportunità: è l’occasione, finalmente, di ricucire le Marche» concludono le esponenti del Movimento 5 Stelle.

Ma non c’è solo chi approva il passo compiuto dalla politica regionale, perché proprio da Fabriano si è alzata la voce critica di Olindo Stroppa, consigliere comunale di Forza Italia.

Nell’analisi dell’esponente forzista, i dubbi e le possibili criticità di una riapertura turistica. «Vale la pena impiegare milioni di euro per una tratta ferroviaria destinata a pochi treni turistici mensili? Vorrò vedere nei mesi invernali quanti turisti faranno un viaggio in treno a scopo turistico che dura una intera giornata – osserva Stroppa – certamente tutto ciò avrebbe un senso se disponessimo di infrastrutture moderne nel nostro territorio».

(Redazione)

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