Jesi Ugl, criticità mettono a rischio gli uffici della Polizia Locale

Vincenzo Marino, segretario regionale Polizia e Funzioni locali: «Da tempo ne segnaliamo la pericolosità, chiediamo il trasferimento immediato»

Jesi, 9 novembre 2022 – A seguito dell’evento sismico di stamattina, l’Ugl Marche Polizia e Funzioni locali, si è attivata per denunciare all’Asur e al Comune di Jesi la gravità dello stato di pericolo degli uffici del Comando di Polizia Locale di Jesi, situati in Piazza Indipendenza 1.

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 «Le scosse di questa mattina – ha rilevato Vincenzo Marino, segretario regionale Ugl Marche Polizia e Funzioni locali – hanno riportato alla ribalta l’annosa questione dello stato dei locali della Polizia Locale di Jesi. Da tempo segnaliamo, con denunce all’Asur e al Comune, lo stato di precarietà e la pericolosità dei locali in quanto presenti vistose crepe, senza aver ricevuto risposte, oggi lo ribadiamo a gran voce».

L’Ugl ha inviato comunicazione ufficiale al Comune di Jesi, all’Asur e alla Polizia Locale, denunciando la violazione del Dlgs 81/08 e facendo riferimento al documento di Valutazione dei Rischi contenuto nel decreto, per la tutela dei dipendenti sul posto di lavoro.

Altre criticità sul degrado della struttura, oltre alle crepe:  il guano di piccioni, la presenza negli spogliatoi della caldaia con emissioni di scarichi e fiamme, alcuni gradini pericolanti e soprattutto il pericoloso cedimento del controsoffitto del corridoio del Comando, posto all’entrata. Uno stato di abbandono già segnalato da diversi dipendenti che crea stress e disagi, oltre al pericolo per la salute degli stessi.

Inviata oggi anche la richiesta al Consiglio comunale e alla Procura della Repubblica dell’immediato trasferimento dell’intero settore presso locali più idonei al fine di tutelare l’incolumità degli operatori e di conoscere lo stato di agibilità della struttura.

«Invitiamo caldamente – ha sollecitato Vincenzo Marino – l’Amministrazione comunale a concentrarsi sui problemi reali della Polizia Locale: i locali del Comando e la mancanza di personale. Il concorso per la selezione di nuove figure è ancora da espletare ed è scaduto ad aprile 2022».

(t.f.)

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