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Calcio

JESINA L’INCONTRO CON I TIFOSI E SPORTIVI, S’HA DA FARE!

JESI, 4 maggio 2017 – Domenica pomeriggio contro la Fermana, che ha vinto il campionato e che è stata promossa in Legapro, si disputerà l’ultima gara stagionale.

La Jesina ha ottenuto la salvezza, un po’ sofferta ma la serie D è salva.

Nei giorni scorsi la società aveva programmato un incontro con tifosi e sportivi per parlare del futuro. Tutto è stato rimandato, rinviato ed il club leoncello nel suo comunicato, mai menzionandolo, ha lasciato intendere che parte dei dissapori della tifoseria risalgono allo scorso campionato quando dalla curva si alzarono cori e striscioni contro mister Bugari applaudendo al tempo stesso capitan Strappini che di recente ha ricevuto dai tifosi stessi attestati di stima ed affetto tanto da essere votato come il miglior giocatore della Jesina nel corso dei 90 anni di storia.

Questo del novantesimo è stato un appuntamento dove la partecipazione e l’affetto per la maglia leoncella è andato oltre ogni previsione e che ci permettiamo di dire doveva essere sfruttato per un grande rilancio. Purtroppo non è stato, è stata persa una grossa occasione!

Il capitano Strappini chiamato in ballo ha risposto alla nota della Jesina mandando una lettera al giornalista Marco Pigliapoco. Lettera dal titolo “La Jesina non usi il mio nome per vicende che non mi riguardano” pubblicata sul sito facebook ‘Rve studio Sport’ che integralmente proponiamo: “Sono rimasto sbigottito dal comunicato che la Jesina calcio ha emanato. Dopo un anno tentano ancora di sporcare la mia esperienza in maglia leoncella additandomi come una delle cause dei problemi che sta vivendo squadra e società oggi. Cercando nella mia vicenda un capro ispiatorio per giustificare il disinnamoramento dell ambiente, abbiamo raggiunto il grottesco. C’è poco da tornare a raccontare della stagione scorsa, dove ho avuto dei problemi con l’ allenatore e a fine stagione, ho salutato e tolto il disturbo; cose che sono sempre capitate nel calcio e sempre capiteranno. Con il mister e la società ho parlato a 4 occhi lo scorso anno e non ho mai aggiunto una parola, ne sono tornato sull’ argomento in questi 12 mesi che sono trascorsi. Se hanno puntato sul ritorno di Bugari e vorranno farlo per il prossimo campionato, non vedo come possa essere questo un mio problema, e perchè anche oggi devo essere chiamato in causa su cose che non mi riguardano, visto che non faccio più parte di quel gruppo di lavoro, ne tantomeno ambisco a farlo. Se ci sono problemi tra società e tifosi mi dispiace, ma è alquanto infantile cercare nella mia amara ma semplice vicenda un dito dietro al quale nascondersi. Capisco che a qualcuno la dentro possa dar fastidio l’affetto che mi dimostrano tifosi e sportivi, ma non me ne faccio di certo una colpa, anzi ne vado orgoglioso come sono fiero di essere stato un simbolo per quei colori. Auguro a tutti giorni magnifici, e Forza Jesina”.

Forse presidente Polita è ora di tirare una linea, far calmare le acque e ragionarci sopra.

I risultati del campo da almeno due anni non rispecchiano i programmi che la società in estate aveva progettato.

Si deve guardare avanti e lo si deve fare cercando di ricostruire soprattutto un clima ed un entusiasmo che è alla base di tutto.

Non lasci al prossimo consiglio di amministrazione il compito di ascoltare i tifosi, lo faccia Lei e lo faccia in fretta: riveda la sua presa di posizione.

Non possono essere due ‘pseudotifosi’, come Lei stesso li definisce, a dettare l’andamento di un club.

Perché se chiamerà i tifosi e gli sportivi con ogni probabilità ascolterà idee e sentimenti che aiuteranno tutti a rilanciare la Jesina.

 

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