Attualità
Falconara Rifiuto selvaggio, attivata la telecamera mobile
9 Febbraio 2023
Un allarme segnala in tempo reale movimenti sospetti, già sorprese due aziende che smaltivano scarti dell’edilizia nei cassonetti e un privato che gettava in un fosso 20 chili di resti da macellazione suina
Falconara, 9 febbraio 2023 – E’ già in funzione la nuova telecamera mobile per smascherare l’abbandono selvaggio di rifiuti, specie nelle zone più isolate e periferiche, dove si concentra lo smaltimento illecito di quelli ingombranti e speciali.
Via Castellaraccia, via del Fossatello, via Tommasi, via delle Saline e tante altre strade lontane dai centri abitati diventano così sorvegliate speciali.
Il nuovo impianto di videosorveglianza permette al personale di monitorare a distanza, giorno e notte, le aree a rischio dove si sono verificati abbandoni o reati, ma anche di essere avvisato da alert specifici in caso di movimenti sospetti in zone ben individuate.
Con tali attività e strumentazioni la Polizia Locale si inserisce, per quanto di competenza, tra gli organi predisposti al controllo e alla tutela dell’ambiente, perseguendo l’obiettivo di contrastare sempre più efficacemente l’abbandono e lo smaltimento illecito dei rifiuti anche a partire dal controllo dei veicoli che li trasportano dai luoghi di produzione.
Contemporaneamente all’attivazione della telecamera sono stati intensificati i servizi di controllo ambientale portati avanti da un apposito nucleo di Polizia Locale. Gli agenti il mese scorso hanno individuato in flagranza due abbandoni di rifiuti, speciali e non, nei cassonetti della raccolta indifferenziata: gli autori erano due imprese edili del territorio. In entrambi i casi è scattata la sanzione di 450 euro.
Una terza sanzione, ben più salata, è stata quella comminata a un privato colto sul fatto mentre stava smaltendo circa 20 chili di scarti di sottoprodotti animali (ossa e grasso) derivanti dalla macellazione domestica dei suini lungo un fosso.
In tal caso gli agenti hanno recuperato gli scarti per garantire lo smaltimento regolare e contestato violazioni che potrebbero comportare sanzioni fino a 6.600 euro.
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