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Cronaca

FABRIANO MINORANZE ALL’ATTACCO DEL MOVIMENTO 5 STELLE, “FINTA DEMOCRAZIA”

FABRIANO, 13 settembre 2017 – La politica fabrianese si scuote ancora e le ultime battute di fuoco del consiglio comunale di ieri ora toccano tutte le opposizioni.

Se durante il dibattito di ieri anche Giovanni Balducci (Pd) aveva criticato il comportamento dei pentastallati, pronti a contrastare ogni tema presente nel loro programma e presentato da altri, era arrivata netta la rivendicazione dell’esponente Dem di “Presentare tutti i temi necessari e cari alla città”.

Una discussione che ha visto poi entrare in campo tutte le minoranze. In maniera unitaria.

Ecco che attraverso una nota congiunta arriva la condanna politica nei confronti dei pentastellati. “Dopo la prova di forza della maggioranza che ha portato all’elezione della Presidente Giuseppina Tobaldi, ieri, il Consiglio Comunale di Fabriano ha vissuto un’altra pagina oscura, che sconcerta ma non sorprende, purtroppo – scrivono  I paladini della politica dal basso, dell’uno che vale uno, hanno dimostrato una totale assenza di cultura democratica”.

Le minoranze parlano di “diritto d’autore” dei 5 stelle sull’azione politica e sui problemi di Fabriano. “Per bocca del suo capogruppo, William Giordano, ci ha ammonito prima dichiarando voto contrario dell’intero suo gruppo, poi dopo la sospensione chiesta dal Sindaco, con un ridicolo e grottesco “non deve ripetersi più”, a non presentare atti consiliari sui temi e gli argomenti toccati dal loro programma elettorale”.

Una posizione non accettata dalle minoranze, ecco quindi arrivare la “promessa” delle minoranza: “Aspettatevi, quindi, sempre più interpellanze, interrogazioni e mozioni, alle quali dare risposta. Il Sindaco Gabriele Santarelli non può derubricare questa pagina oscura come una leggerezza dettata dall’inesperienza dei suoi sodali. Il re è nudo: le basi della democrazia o si conoscono, o non si conoscono, non vi sono vie di mezzo o maldestre giustificazioni da accampare”.

Non mancano critiche nei confronti della presidente del consiglio Tobaldi, che secondo la minoranza non si è dissociata dalle parole del capogruppo M5S Giordano. “Ha così manifestato una mancanza di sensibilità istituzionale che collide con il suo ruolo di garanzia”.

“La maggioranza non pretenda di avocare a sè le prerogative e i diritti delle opposizioni – concludono – Così funziona in democrazia. Diversamente si può fare a meno di convocare il Consiglio Comunale, instaurando, nei fatti, la dittatura democratica della maggioranza”.

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