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JESI OSPEDALE CARLO URBANI: SEMPRE LE SOLITE…PAROLE, FATTI NESSUNO!

Incontro tra l’assessore alla sanità Marialuisa Quaglieri ed i vertici dell’Asur

 

 

JESI, 7 giugno 2018 – Più passa il tempo e più la definizione “Ospedale modello” data alla struttura sanitaria del Carlo Urbani si avvicina alla realtà.

Non quella, però, che i cittadini della Vallesina auspicavano, ma modello di trascuratezza da parte delle autorità regionale che non la smettono mai di fare promesse, così come di disattenderle.

Questa considerazione viene all’indomani della diffusione, da parte del Comune di Jesi, di un comunicato relativo all’incontro tra l’assessore alla sanità, Marialuisa Quaglieri, ed i vertici dell’Asur.

Nel confronto la Quaglieri ha ancora una volta evidenziato le criticità nei reparti, il mancato espletamento dei concorsi, i tanti progetti fermi, la mancata copertura dei posti dirigenziali e del sempre più ristretto numero di personale sanitario. Per farla breve l’assessore ha posto sul tavolo del confronto tutte le magagne presenti nell’ospedale di zona. In risposta a queste lamentele l’Asur ha preso ancora tempo rimandando ancora una volta il riscontri a dopo la metà di giugno.

Come primo argomento discusso è stato scelto quello che al momento suscita le maggiori critiche, vale a dire il Pronto Soccorso.

La Quaglieri ha rilevato che, “per ospitare le barelle, sono state acquisite le due stanze dei medici, quando l’impegno era invece di ampliare lo spazio complessivo del reparto. Senza contare – evidenzia la nota – la carenza di personale, per il mancato espletamento dei concorsi pure indetti”. Ma la questione Pronto Soccorso non è l’unica che contribuisce a diminuire il valore del Carlo Urbani; altro reparto critico e quello di Pneumologia per il quale l’assessore chiede che “acquisisca di nuovo piena autonomia e riconoscibilità ed in tal senso ritiene che il trasferimento a Jesi della dottoressa Resedi, come da graduatoria presente in determina 44 del 12.01.2018, diventi fondamentale affinché l’unità possa essere ben strutturata e rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini”.

Altro reparto in crisi è quello di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dove, oltre alla carenza di personale si dovrà affrontare a breve la sostituzione del dott. Iantosca per raggiunti limiti. Per il regolare funzionamento di questo reparto necessiterebbero almeno due unità. Che dire, poi, della Chirurgia? “L’assessore Quaglieri ha sollecitato l’importanza del progetto Chirurgia Bariatrica destinato ai pazienti obesi , tenuto conto che di tale patologia soffre l’8% degli adulti, mentre un altro 34% è in sovrappeso. Una problematica, questa – sottolinea la Quaglieri – che non è solo estetica, ma che ha precise ripercussioni sanitarie da gestire con intervento multidisciplinari”.

Come detto in apertura l’assessore ha insistito molto sulla necessità di far svolgere i vari concorsi per la copertura dei posti da primario in quattro reparti (concorsi già banditi) oltre a bandire quello di Radiologia.

Dopo questo primo incontro si aspetta fiduciosi quello fissato tra una quindicina di giorni che, lo sperano gli amministratori locale e tutti i cittadini della Vallesina, possa dare concretezza a quella definizione di “Ospedale modello” coniata fin da prima che il Carlo Urbani fosse realizzato.

Sedulio Brazzini

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