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Tendenze

Abbiamo bisogno di Smartphone così speciali per giocare?

La nascita dello smartphone

Nel 1993, Nasce il primo Smartphone, denominato BlackBerry 5810 dall’azienda canadese “Research in Motion”, grazie alla quale si fece il primo passo in avanti verso una nuova tecnologia.

La compagnia si era prefissata come obiettivo quello di progettare un telefono capace di navigare e leggere le mail in tempo reale. Da questo momento in poi, si fecero sempre più evidenti le potenzialità, nonché le grosse vendite, di questi dispositivi.

Nel 2007, infatti, una nuova compagnia entra a far parte del panorama globale della tecnologia, con il loro nuovissimo brand, sto parlando della Apple e del loro nuovo brevetto, l’iPhone. Le novità che portò il brand rispetto alla concorrenza sono molteplici, come ad esempio uno schermo da 3,5”, una batteria da 1400 mAh e una capacità di archiviazione pari a 16 GB, caratteristiche di tutto rispetto, in relazione ai suoi tempi.

Ma non è finita qui, infatti con il loro avvento, tutte le compagnie concorrenti cominciarono a spingersi sempre oltre, per restare al passo con i tempi, per aumentare le vendite e per migliorare le caratteristiche dei loro nuovi apparecchi, sempre più all’avanguardia. 

Le caratteristiche degli smartphone

“Innovazione”, dunque, è la parola chiave che ci ha accompagnato durante questi anni, che si traduce in migliorie e nuove tecnologie che le compagnie produttrici hanno deciso di implementare neiloro dispositivi nel corso degli anni, per soddisfare bisogni e necessità, anche se molto spesso futili, delle persone. Alcune di queste caratteristiche, ad esempio, riguardano la misura dello schermo, facendo aumentare la dimensione dello smartphone in maniera spropositata, ma anche nella loro tecnologia di risoluzione che sia AMOLED oppure OLED, componente che influenza il costo del dispositivo. Un altro miglioramento che spesso si va a progettare riguarda la potenza dell’hardware, GPU e CPU, componenti fondamentali, insieme all’autonomia della batteria, per poter giocare con il telefono ed entrare nel mondo del gaming, così vasto e proficuo. La realtà è che non esistono più giochi che richiedano una particolare CPU, ne basta una con circa 2.5 Ghz e una RAM da 6 GB, accompagnata anche da una GPU con una capacità di rendering da 60 frame al secondo.

Il mondo del Gaming

Queste caratteristiche possono essere benissimo trovate ad esempio in uno Xiaomi note 8 pro, uscito esattamente nel 2019, 3 anni fa. Con un telefono del genere allora è possibile giocare ad un qualunque gioco che ci venga in mente, che sia PUBG, Real Racing 3 o League of Legends (ovviamente non alle massime prestazioni, ma comunque in maniera molto godibile). volendoanche altri tipi di giochi, totalmente differenti, possono essere eseguiti, come ad esempio piattaforme di casinò online , senza comunque doversi preoccupare che ci possa essere un minimo intoppo o addirittura la paura di un lag durante il gioco. 

Allora in conclusione, il miglioramento da parte delle compagnie produttrici di smartphone, in relazione a questi aspetti, non è altro che la risposta ad un bisogno frivolo da parte dell’utente medio, nonché un vizio che vuole concedersi per poter avere una migliore esperienza. L’unico caso dove potrebbe avere senso l’acquisto di uno smartphone così potenziato, riguarda decisamente la parte competitiva del gaming. Se una persona fa del gioco il proprio lavoro, allora in quel caso avrebbe senso l’acquisto di questo nuovi smartphone, altrimenti no.

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