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AMMINISTRATIVE JESI 2017 BACCI REPLICA A PIRANI: “NON CONOSCE IL FUNZIONAMENTO DI UN COMUNE, SI IMPEGNI PER ELIMINARE LE LISTE D’ATTESA IN SANITA'”

JESI, 30 maggio 2017 – All’intervento di Osvaldo Pirani (Partito Democratico) sul premio di produzione ai dipendenti Comunali aveva fatto da sponda anche un altro candidato Sindaco, Massimiliano Lucaboni (Libera Azione Jesi), il quale ha parlato di “anticipo sospetto” facendo riferimento a quando era stato accusato di “voto di scambio” per aver offerto mimose alla festa delle donne. Poi Lucaboni ha aggiunto, domandando: “Veniamo a conoscenza che il nostro Sindaco da con ben 7 mesi di anticipo il premio di produttività per tutti i dipendenti comunali al di la se meritato o meno: 1300 euro o giù di lì. Ora, al di là del fatto che chi ha reso merita, pagare questo premio di produttività con 7 mesi di anticipo cos’è se non una sorta di dare avere tra Sindaci e pubblici dipendenti?”. Ed ha concluso: “Ricordo anni fa una cosa del genere venne tentata da Amato ma vinse comunque Berlusconi. Insomma pensare che con le elemosine elettorali si possa vincere è come credere che asfaltando le strade a un mese dalle elezioni porti consensi. Un po’ tardivo mi sembra”.

Sulla vicenda è arrivata anche la replica di Massimo Bacci indirizzata a Pirani: “La “mancetta elettorale” citata dal candidato del Pd, che dimostra  ancora una volta di conoscere a malapena il funzionamento di un Comune,  è semplicemente il riconoscimento ai dipendenti del lavoro svolto  (chiamato “premio di produttività”), che per prassi viene saldato entro  il mese di giugno. L’anno scorso, ad esempio, è slittato di qualche mese  perché abbiamo dovuto ricostituire integralmente il fondo al fine di  evitare che gli stessi lavoratori del Comune dovessero restituire i  soldi percepiti. Un’operazione che doveva essere fatta da almeno venti  anni. Questo è quanto è stato fatto. Se poi il candidato Pd vorrà  muoversi diversamente, cioè tornare a pagare la produttività con  notevole ritardo e cifre di gran lunga minori, sarà libero di farlo. Mi  auguro solo che tutta questa attenzione nei miei confronti e questo  impegno profuso per la campagna elettorale non lo distolgano da  questioni ben più rilevanti per i cittadini, come ad esempio le liste  d’attesa in sanità, sulle quali, in veste di primario di Radiologia  nonché titolare di studio medico privato, potrebbe intervenire con  efficacia. Crediamo infatti che i bisogni delle persone siano molto più  importanti dei “numeri” elettorali”.

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