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Ancona Il Presidente di Confindustria: «Sono vicino alle famiglie e alle imprese»

Il cordoglio del presidente degli industriali della provincia Pierluigi Bocchini

di Redazione

Ancona 16 settembre 2022 – «Non è il momento delle polemiche quando ci sono persone che hanno perso la vita: come cittadino e come uomo desidero esprimere prima di tutto la mia vicinanza alle famiglie che hanno perso i loro cari. Ma come presidente di Confindustria non posso esimermi dal manifestare uguale vicinanza ai nostri associati, agli imprenditori che si trovano a dover affrontare l’ennesima prova che li sta mettendo, ancora una volta, in ginocchio. Stabilimenti allagati, macchinari distrutti, interruzione della corrente elettrica, fabbriche che dovranno affrontare chiusure di giorni e giorni per ripristinare i danni causati dall’acqua e dal fango» così Pierluigi Bocchini, presidente di Confindustria Ancona il giorno dopo la bomba d’acqua che ha devastato molte parti della provincia di Ancona.

«Gli imprenditori non sono abituati a lamentarsi continua – e si sono sempre rimboccati le maniche, come hanno fatto negli ultimi anni, superando difficoltà enormi, a partire dalla pandemia per arrivare alla crisi energetica di questi mesi». Una crisi dietro l’altra dunque, che hanno portato le aziende ad affrontare grosse perdite economiche che si sommano adesso a ulteriori disagi.

«Non ce la facciamo più, troppe crisi, troppo ravvicinate, che si sommano una sull’altra: siamo resilienti sì, ma non invincibili»  è l’amara constatazione.

Per non parlare di quello che Bocchini stigmatizza come un doloroso declassamento del nostro territorio: «Quando eventi simili si ripetono a distanza così ravvicinata – si domanda Bocchini –  come possiamo pensare ad attirare nuove aziende? Per non parlare di quelle che già sono insediate e che si trovano per l’ennesima volta a dover fare i conti con un territorio che sta diventando inospitale per le attività economiche».

«Oggi servono misure urgenti che vanno attuate immediatamente, ma non basta conclude il presidente degli industriali della provinciaServono interventi strutturali che vanno programmati seriamente e con finanziamenti certi. Combattiamo da anni sulle carenze infrastrutturali del nostro territorio, questa è l’ennesima riprova che non possiamo perdere altro tempo, dobbiamo avere la certezza che eventi simili non si ripetano più in futuro, per evitare il rischio di deindustrializzazione di questo territorio».

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