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Apiro Neri Marcorè e la sua chitarra, “una spada” che incanta il pubblico
Il Festival internazionale del Folclclore “Terranostra” inaugurato dal concerto, spettacolo dalle grandi emozioni
8 Agosto 2023
Apiro – Una pioggia di applausi per Neri Marcorè che con il suo spettacolo durato più di due ore, domenica sera, ha dato ufficialmente il via al 50esimo Festival Internazionale del Folclore “Terranostra”.
Con la sua chitarra, presa in mano all’età di 14 anni in quel di Porto Sant’Elpidio, ha coinvolto il pubblico tra momenti di riflessione, «come diceva Bennato la chitarra era una spada, e chi non ci credeva era un pirata, con la chitarra si imparava a sognare, ma bisogna pure fare qualcosa per metterli in pratica», il messaggio che ha lanciato dal palco di Terranostra.
Canzoni di autori che hanno fatto la storia del nostro Paese, come Ivan Graziani, Ligabue, Gianni Morandi, De Andrè e De Gregori portate sul palco per una serata coinvolgente.
Una storia che passa anche attraverso le indimenticabili Mrs. Robinson (Simon & Garfunkel) e Back in the U.R.S.S. (The Beatles).
Emozionante la dedica che Marcorè ha voluto fare ricordando Giorgio Gaber scomparso venti anni fa, seguita in finale di serata dall’interpretazione dell’indimenticabile Luciano, con lo stesso stile che ha segnato tutto il concerto, con quell’ironia tipica marchigiana che però ha portato a riflettere anche su temi importanti come la guerra attraverso la canzone “La guerra di Piero” di De Andrè.
Con “Le mie canzoni altrui” Neri Marcorè ha saputo interpretare con la personalità che lo contraddistingue le canzoni altrui facendole proprie, immergendo il pubblico nel passato seppur con lo sguardo critico rivolto al presente, con l’interpretazione di Soldi di Mahmoud, rivisitata anche con le sue voci di Branduardi e Fabio Concato.
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