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Ascoli e Ancona: il punto sul campionato delle squadre marchigiane

Ascoli e Ancona: il punto sul campionato delle squadre marchigiane

Facciamo il punto sul campionato delle squadre marchigiane

Il calcio marchigiano non è sicuramente dei più rinomati dello Stivale. Le principali squadre che rappresentano la regione si contano sulle dita di una mano.

Nella fattispecie, si può parlare di Ascoli e Ancona, nessuna delle quali milita però attualmente in prima divisione.

Se ogni settimana le scommesse sulle sfide di Serie A imperversano, non bisogna trascurare comunque i campionati minori come la B e la C. Anche dai campi di periferia possono spuntare fuori talenti interessanti.

I campionati delle squadre di Ascoli e Ancona

L’Ascoli manca dalla Serie A dal 2007, mentre l’Ancona, che vi ha partecipato appena 2 volte, addirittura dal 2004.

Va da sé che stiamo parlando di due compagini che difficilmente vengono ricordate negli annali del calcio nostrano, ma che risultano emblematiche per una porzione d’Italia di cui si parla sempre troppo poco.

Attualmente l’Ascoli si trova nel bel mezzo della classifica di Serie B. Dopo le prime 3 vittorie ai danni di Cosenza, Perugia e Como è arrivato un k.o. in casa del Benevento.

In seguito al successo sull’Alessandria, poi, per oltre un meso e mezzo gli ascolani non hanno trovato i 3 punti.

Sconfitta con il Brescia, pari con Crotone e Lecce, 2 tonfi di fila con Frosinone e SPAL e un altro pareggio col Pisa prima di tornare a sorridere di fronte al Vicenza.

L’Ascoli si trova nel limbo che si pone proprio tra la possibilità di raggiungere i playoff e il rischio di doversi ritrovare a giocare i playout.

L’Ancona, o meglio Ancona-Matelica, è invece una delle protagoniste del girone B della Serie C.

I punti di distanza dalla vetta occupata dalla Reggiana sono notevoli ed è molto probabile che questa squadra possa accontentarsi al limite dei playoff a fine stagione.

Il problema è che nelle ultime settimane il rendimento è improvvisamente colato a picco. L’Ancona aveva avviato il campionato con una sconfitta in casa del Pescara, poi ha vinto con l’Olbia e pareggiato con il Grosseto.

Dopo 4 vittorie consecutive con il Pontedera, la Lucchese, la Pistoiese e l’Imolese è stato il Cesena a infliggere la sconfitta agli anconetani.

L’ultimo successo è quello di metà ottobre contro il Montevarchi: da allora sono arrivati 2 k.o. con Reggiana e Fermana, un pari con la Viterbese, una sconfitta con l’Entella e un altro pari, stavolta con la Carrarese.

Quale futuro per le squadre marchigiane?

Pronosticare sin d’ora un futuro roseo per queste formazioni sarebbe azzardato. Nei campionati inferiori alla Serie A è sempre molto complicato decifrare anzitempo i valori di alcune squadre.

La formula dei playoff, in particolare, coinvolge sempre un nutrito numero di partecipanti e anche chi non ha brillato più di tanto nel corso della stagione regolare può conseguire una insperata promozione.

Di sicuro, rivedere anche solo una di queste squadre nel massimo campionato sarebbe motivo d’orgoglio per le Marche e contribuirebbe a scrivere un’altra piccola pagina della storia del calcio italiano.

Se l’Ascoli può vantare in rosa elementi che hanno assaggiato la Serie A come il tanto vociferato Leali e Buchel, l’Ancona non può godere certo della stessa esperienza.

Solo il tempo ci dirà se il calcio marchigiano riuscirà a risalire la china e a ritagliarsi anche un maggiore spazio mediatico. Per adesso, non ci resta che tifare.

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