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Basket General Contractor, Tiberti: «Possiamo continuare a fare molto bene»

Grande impatto per Edoardo con l’Academy e domenica arriva Chieti, occasione per calare il poker e continuare a volare

Jesi – Giunto sulle sponde dell’Esino il 20 dicembre scorso, come prezioso dono natalizio, giusto in tempo per giocare e gustarsi il derby con Fabriano, Edoardo Tiberti ha già conquistato l’intero mondo cestistico cittadino. 

Pivot dinamicomoderno, in pochissimo tempo è riuscito a imporsi mettendo in mostra una riconoscibile tecnica individuale e tanto atletismo. Dal momento del suo arrivo, la General Contractor ha inanellato tre vittorie consecutive, scalando posizioni in classifica. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Edoardo, ti aspettavi un impatto di questo tipo con l’ambiente jesino?

«Ero sicuro del fatto che mi sarei trovato bene, arrivando in una squadra competitiva. Ora, speriamo di contare».

Conoscevi già qualcuno dei tuoi nuovi compagni?

«Non personalmente, ma li avevo affrontati da avversari, quindi conoscevo perfettamente il loro valore».

Sei già riuscito a portare una bella dose di energia, soddisfatto?

«Si, molto. Cerco sempre di trasmettere positività, dentro e fuori dal campo. Sono contento di essere riuscito a diffondere un po’ del mio entusiasmo».

La vittoria a Roseto possiamo derubricarla come un’impresa?

«Una piccola impresa, considerato che Roseto in casa era imbattuta e siamo riusciti anche a ribaltare la differenza canestri. Però non dobbiamo dimenticare che noi siamo una squadra forte, e certe vittorie in fondo sono nelle nostre corde. Abbiamo disputato una gran partita, riuscendo a rimanere sul pezzo anche nei momenti difficili».

Tu hai chiuso la gara con 9 rimbalzi e 11 punti, di cui ben 8 nell’ultimo e decisivo periodo, il coach ti ha detto almeno un “bravo”?

«Sì, ma la verità è che tutti siamo stati veramente bravi. Basti pensare al partitone che ha giocato Roby Marulli o ai canestri del Tato Bruno o di Merletto. Io, dopo aver dormito, per fortuna mi sono svegliato nel momento giusto. Jesi non espugnava Roseto da tanti anni e anche io al PalaMaggetti non avevo mai vinto: ecco, allora, che la soddisfazione è stata anche maggiore».

Domenica arriva Chieti, la tua ex squadra, hai da toglierti qualche sassolino dalle scarpe?

«Assolutamente. Non ho avuto nessun problema con gli altri ragazzi o con lo staff. Il ricordo è ottimo. Chiaro, oggi gioco per Jesi e voglio vincere».

All’andata Chieti si impose nettamente, ora che avversario dobbiamo aspettarci?

«Chieti è una formazione rodata. Hanno aggiunto un nuovo straniero a giocatori importanti come Paesano, Cena o Berra, solo per citarne alcuni. Non dobbiamo farci condizionare dal fatto che hanno perso in casa contro Vicenza. Dovremo essere molto attenti e concentrati, sapendo che loro sono abituati a fare bene anche nelle situazioni difficili».

Siamo giunti alla seconda giornata del girone di ritorno, quale squadra ti ha impressionato di più fino ad ora?

«Ruvo di Puglia merita la prima posizione. Anche se ancora non c’ero, so benissimo del modo rocambolesco con cui si sono imposti su Jesi all’andata: un motivo in più per provare a batterli qui al PalaTriccoli».

Dove può arrivare questa General Contractor?

«Il gruppo è ottimo e la qualità non manca. Dobbiamo lavorare e seguire le indicazioni di coach Ghizzinardi. Sono certo che possiamo continuare a fare molto bene».

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