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Basket Un’immensa General Contractor sbanca Roseto (77-88)

Prova maiuscola per Jesi che con sei giocatori in doppia cifra batte una big del torneo e balza al quinto posto solitario in classifica

Jesi – Ci sono partite che valgono molto di più dei due punti in palio, seppur preziosissimi.

Quella di Roseto è stata una di queste. Jesi in un colpo solo vince, ribalta la differenza canestri, balza al quinto posto solitario in graduatoria e si regala una meritata iniezione di fiducia e consapevolezza che saranno fondamentali nelle prossime settimane.

Complimenti a entrambe le squadre per aver dato vita a uno spettacolo degno di categoria superiore. La Liofilchem è formazione costruita con l’intento non celato di centrare la seire A, e a tratti è riuscita a mettere in mostra il suo spropositato talento individuale. La General Contractor è una cooperativa laboriosa, in cui la qualità dei singoli è messa a disposizione del gruppo: ben sei giocatori in doppia cifra, organizzazione, testa e cuore per espugnare il lido delle rose dopo ben 25 anni.

La gara è da subito frizzante, e i protagonisti si calano nella parte a suon di canestri di pregevole fattura. L’equilibrio, stilisticamente piacevole, è rotto da Jesi con un secondo periodo da archiviare in cineteca. Recuperi difensivi, reattività, Casagrande chirurgico e Marulli che buca la retina a ripetizione. All’intervallo sono 51 i punti messi a segno dagli ospiti, mentre gli abruzzesi appaiono insolitamente frastornati.

La General Contracor riparte concentrata e arriva addirittura sul +15, ma come può capitare nelle località marittime, il vento cambia in fretta. Il gradevole levante che aveva accompagnato l’Academy viene spazzato via del perfido ponente. Poletti veste i congeniali panni di Califfo, Klyuchnyk diventa immarcabile e Roseto si riporta in scia fino all’ultima azione della terza frazione, quando Mantzaris, giocatore con due Euroleghe in bisaccia e che solo il Dio del basket sa cosa ci faccia in serie B, trova la tripla del sorpasso: 61-59.

La General Contractor in realtà non alza mai bandiera bianca, ma le buone trame di gioco costruite finiscono spesso con il pallone beffardo a giocare a flipper con il ferro.

Roseto prova ad allungare definitivamente, ma a questo punto salgono in cattedra due grandi attori in canotta blu: Edoardo Tiberti e Santiago Bruno:16 punti equamente distribuiti in meno di 10 minuti per la coppia magica. Il Tato può essere considerato l’hombre del partido in casa jesina, con i suoi canestri ignoranti in stile Gianluca Basile. Edo con i suoi tentacoli è un polipo con le molle, alla faccia dei brontoloni di professione che al suo arrivo hanno storto il naso. Jesi ricuce, aggancia e scappa via, riuscendo anche a rovesciare il -10 dell’andata. Cosa chiedere di più?

Domenica 21 gennaio, arriva al PalaTriccoli la Lux Chieti, appena scavalcata in graduatoria, per il big match della seconda giornata di ritorno. Avviso per curiosi e vecchi appassionati: comunque vada, sostenere questo gruppo squadra è un piacere. Provare per credere.

Il tabellino

Liofilchem Roseto 77

General Contractor Jesi 88

(24-23; 15-28; 22-8; 16-29)

Liofilchem Roseto: Poletti 25, Mantzaris 11, Santiangeli 12, Guaiana, Klyuchnyk 17, Tamani, Donadoni 4, Durante 8. All. Gramenzi

General Contractor Jesi: Bruno 11, Merletto 11, Varaschin 3, Tiberti 11, Rossi 10, Casagrande 13, Marulli 22, Valentini 7. All.& Ghizzinardi

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