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BILANCIO Vigili del Fuoco, 8.100 interventi in provincia nel 2021

Dopo Ancona (2.869) il distaccamento di Jesi con 1.607 mentre Fabriano 846: significativo incremento dei numeri in particolare per gli incendi e per la tutela della vita unana

ANCONA, 16 gennaio 2022 – Tempo di bilanci delle intense attività istituzionali svolte dai Vigili del  Fuoco della provincia di Ancona nell’anno appena concluso, il 2021, attività sempre proiettate al servizio dei cittadini e degli enti.

Tali servizi sono stati svolti dai 389 Vigili del Fuoco in organico nei diversi ruoli operativi, dalle figure direttive a quelle prettamente esecutive

Le funzioni operative, principalmente finalizzate al soccorso pubblico, sono state espletate anche attraverso le diverse specialità che consentono al personale specificamente preparato, come i sommozzatori e gli specialisti nautici per i servizi antincendio in ambito portuale e in mare, di operare con alti livelli di competenza e professionalità. A queste specialità sono affiancate figure in possesso di abilitazioni in determinate discipline che richiedono la conoscenza di particolari tecniche e procedure operative come, ad esempio, quelle speleo-alpinistiche-fluviale.   

Inoltre, i tanti servizi operativi non sarebbero stati tempestivi ed efficaci se non ci fosse l’insostituibile contributo delle 23 unità del personale appartenente ai ruoli gestionali, logistici e informatici

I dati

L’anno ​da poco concluso ha determinato il compimento di 8.123 interventi con un incremento del 15% rispetto al 2020.

La distribuzione in relazione alle sedi operative presenti sul territorio è così riassunta:

SedeNumero interventi
Ancona2869
Jesi1607
Senigallia1249
Osimo1071
Fabriano846
Arcevia336
Nucleo sommozzatori (1)62
Porto di Ancona (2)64
Aeroporto Falconara M.ma (3)19
(1) anche fuori provincia(2) solo in ambito portuale e marittimo (3) solo in ambito aeroportuale

Dai dati spicca un significativo incremento degli incendi che sono passati da 996 nel 2020 ai 1.237 dell’anno trascorso con un incremento del 24%.

Non da meno gli incidenti stradali che sono saliti del 35 % passando da 450 a 607. Un aumento si è avuto anche per gli interventi su elementi strutturali aumentati da 500 a 615 con segno positivo del 23 %. Di rilievo anche gli interventi indirizzati alla tutela della vita umana e di quegli eventi che hanno coinvolto persone, tali soccorsi sono incrementati del 25% passando da 467 dell’anno 2020 a 586 del 2021. I Vigili del fuoco di Ancona sono inoltre stati impegnati in 10 interventi per la ricerca di persone scomparse. 

Gli interventi in rilievo

L’estate ‘21 è stata contraddistinta anche da due importanti incendi che, a causa di comportamenti imprudenti, potevano determinare più gravi conseguenze. In particolare nella serata del 26 agosto a Cerreto d’Esi un incendio ha coinvolto una civile abitazione nella cui area esterna erano detenute oltre  30 bombole di gpl quattro delle quali sono scoppiate. L’evento ha generato apprensione tra i residenti dell’area densamente popolata.

Un incidente analogo si è verificato il 15 settembre a Jesi quando un fuoco non controllato ha prima coinvolto un fienile e poi l’abitazione contigua. Anche in tale circostanza sono state rinvenute un centinaio di bombole di gpl il cui scoppio è stato evitato grazie al tempestivo e risolutivo intervento dei vigili del fuoco prontamente accorsi.

L’anno è terminato con le impegnative giornate dell’11 e 12 dicembre quando il forte vento e le intense precipitazioni hanno comportato lo svolgimento di ben 161 interventi in 48 ore. Particolarmente interessati i territori dei Comuni di  Osimo, Jesi e Senigallia dove il forte vento e le incessanti piogge hanno causato cadute di alberi, ingrossamento dei corsi di acqua e conseguenti allagamenti. Particolarmente impegnativo è stato il salvataggio di un automobilista rimasto bloccato nel proprio veicolo da parte dei Vigili del Fuoco di Osimo.

Gli incendi di boschi

Un preludio di una estate rovente si è avuto nel tardo pomeriggio del 6 maggio e del 14 giugno quando due distinti incendi hanno interessato porzioni di macchia mediterranea sul monte Conero.

Le fiamme sono state tempestivamente estinte dalle squadre di soccorso anche con il contributo dei mezzi aerei, evitandone la propagazione a causa del forte vento.

Di particolare rilevanza l’impegnativo incendio che  a partire dal 24 giugno ha bruciato 33 ettari di bosco a Cerqueto di Genga e che ha tenuto impegnati centinaia di uomini e mezzi aerei, tra cui diversi Canadair, per quattro giorni.

Il 1° agosto dopo giorni di clima secco un incendio si sviluppa lungo l’argine del fiume Musone e le fiamme, spinte dal forte vento, bruciano colture agricole, alberi e la vegetazion fino a minacciare le abitazioni presenti in un campeggio e in un resort. Il dispositivo antincendio messo in campo, anche in questo caso costituito da centinaia di uominida elicotteri e Canadair, ha consentito di contrastare le fiamne precauzionalmente per poche ore vennero fatte evacuare circa 2.000 persone. L’intervento si è concluso quattro giorni dopo.

Il 5 di agosto la criticità per gli incendi di vegetazione si è nuovamente manifestata a Jesi. L’ennesima giornata di forte vento ha fatto propagare le fiamme da un casolare al confine tra Maiolati Spontini e Jesi coinvolgendo vegetazione e colture agricole. L’odore acre e il fumo hanno interessato per ore la città procurando allarme nella popolazione per un evento inaspettato. Soltanto il lavoro di centinaia di Vigili del Fuoco e mezzi aerei ha consentito di avere ragione delle fiammw con le operazioni che sono terminate il 9 agosto solo dopo accurate operazioni di monitoraggio e puntuale spegnimento.

Per concludere la sequenza degli incendi di vegetazione in una estate torrida la sera del 16 agosto un incendio interessava una zona di interfaccia tra aree agricole e residenziali a Senigallia destando allarme e preoccupazione tra i residenti. Anche in questo caso il massiccio intervento di uomini e mezzi ha consentito di avere ragione del fuoco in poche ore.

Il consuntivo annuale sugli incendi di bosco ha comportato lo svolgimento di 30 interventi complessivi, praticamente raddoppiati rispetto ai 16 dell’anno precedente.

La formazione e l’addestramento

Ma i Vigili del Fuoco, per mantenere elevate le capacità di risposta ai diversi eventi che sono chiamati a  contrastare, devono essere continuamente aggiornati e addestrati e perciò anche nel 2021 l’attività formativa e di mantenimento è stata costante, intensa e proficua grazie ai molti corsi svolti.

Questi hanno interessato 237 discenti nelle più disparate discipline professionali tra le quali spicca la conduzione dei mezzi di soccorso, la gestione degli interventi coinvolgenti sostanze pericolose, l’utilizzo nelle operazioni di soccorso di tecniche speleo-alpinistiche.

Gli automezzi

Notoriamente i Vigili del Fuoco accorrono sempre a bordo della autopompa o magari un mezzo dedicato per soccorsi speciali. Perciò oltre alle 15 autopompe nella provincia di Ancona dispongono di un ulteriore centinaio di mezzi di varie tipologie e 5 imbarcazioni per i soccorsi. Nell’anno 2021 il Comando, grazie ai programmi di rinnovamento previsti dal Dipartimento, ha avuto assegnati 6 nuovi mezzi a integrazione del parco disponibile o in sostituzione di quelli non più idonei.

La prevenzione e vigilanza antincendio

Ma i Vigili del Fuoco non sono solo soccorso, svolgono anche attività di prevenzione che si esplica nei controlli di sicurezza antincendio dove tale rischio è significativo per le persone e per i beni. Perciò le verifiche sono svolte presso insediamenti produttivi, come industrie e depositi, ma anche in luoghi con elevata presenza di persone quali scuole, ospedali, esercizi commerciali e locali di pubblico spettacolo.

Tale attività ha determinato nel 2021 la gestione di oltre 2.000 istruttorie di attività ordinarie e di vigilanza ispettiva. Rilevante e significativa è stata anche la formazione degli addetti antincendio nei luoghi di lavoro che si è concretizzata con lo svolgimento di 7 corsi di formazione per 113 persone e la abilitazione, a seguito di specifico esamedi oltre 500 persone.

(Redazione)

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